IL SOGNO EUROPEO DELLA LUBE CROLLA IN SEMIFINALE: PESANTE 0-3 CON TRENTO

Si infrange in semifinale il sogno europeo della Cucine Lube Civitanova. Nel primo atto della final four della CEV DenizBank Volleyball Champions League di scena nel magnifico contesto della maestosa Tauron Arena di Cracovia, i biancorossi di Gianlorenzo Blengini sfoderano una pessima prestazione perdendo 0-3 al cospetto di Trento (19-25, 20-25, 18-25), e domani dovranno dunque accontentarsi di giocare la finalina per il terzo posto.
I cucinieri, alla quarta partecipazione assoluta ad una F4 della massima competizione continentale per club (vittoria nel 2002, quarto posto nel 2007 e nel 2009), con questa battuta d’attesto restano ancora chiusi nel tunnel imboccato nella semifinale dei playoff scudetto con Perugia, attualmente ferma sullo 0-2. Domani scenderanno in campo alle 14.45 per affrontare i padroni di casa del Resovia, oggi sconfitti 3-1 dai russi del Kazan.

La partita
Biancorossi in campo con il classico sestetto da Champions League, che prevede Miljkovic a formare la diagonale d’attacco con Christenson, Stankovic e Podrascanin al centro, Cebulj e Juantorena di mano, Grebennikov libero.
E’ buona la partenza nel primo set dei biancorossi, avanti 4-0 dopo il muro di Podrascanin e un attacco out di Antonov, quindi 8-3 dopo un contrattacco vincente di Cebulj. Peccato che dopo il 5 nella metà campo dei marchigiani si spenga letteralmente la luce: Trento pareggia a quota 10 alzando il livello del suo servizio, che continuerà a procurare continui grattacapi alla ricezione Lube e di conseguenza al suo regista americano, già di per sé in netta difficoltà. I marchigiani attaccano col 38% di efficacia contro il 41% degli avversari (solo Miljkovic chiude sopra al 50%), ma è soprattutto il muro (6-2) a fare la differenza in favore dei trentini. Che scappano sul 20-16 con un contrasto a rete vinto da Djiuric, convincendo Blengini a provare (invano) le carte Priddy (per Cebulj) e Corvetta. Finisce 19-25.
Il secondo parziale è purtroppo la fotocopia di quello precedente, con l’unica differenza anzi che stavolta Trento prende subito il pallino del gioco in mano (15-10). La squadra di Stoytchev attacca col 70% di efficacia (Djiuric e Urnaut i trascinatori), mentre la Cucine Lube, partita con Priddy tra i titolari, continua a faticare moltissimo per riuscire a mettere la palla a terra. Le cose migliorano leggermente quando Fei prende il posto di Miljkovic (Fox firma 4 punti, 67% sulle schiacciate), ma la squadra di Blengini non riesce comunque ad andare oltre il -4 segnato dall’ace di Juantorena (15-19). Finisce 20-25, e a nulla serve la strigliata del tecnico piemontese alla squadra, prima di tornare in campo per il terzo parziale. Che risulterà ancor più un monologo di Trento, al cospetto di una Cucine Lube che ha confermato appieno il momento di difficoltà già evidenziato nei giorni scorsi nella serie dei play off scudetto con Perugia. Gianelli e compagni registrano il massimo vantaggio sul 23-16, e chiudono con merito, ma fin troppo facilmente, sul 25-18.

Il tabellino
CUCINE LUBE BANCA MARCHE CIVITANOVA: Fei 8, Parodi (L2), Juantorena 10, Vitelli n.e., Stankovic 4, Priddy 1, Christenson 1, Cester 1, Grebennikov (L1), Miljkovic 3, Corvetta, Cebulj 4, Podrascanin 4. All. Blengini.
DIATEC TRENTINO: Antonov 7, Mazzone n.e., Bratoev, De Angelis n.e., Giannelli 5, Lanza, Solé 8, Djuric 15, Colaci (L), Van De Voorde 5, Urnaut 8, Mazzone n.e.. All. Stoytchev.
ARBITRI: Collados (FRA) – Barnstorf (GER).
PARZIALI: 19-25 (26’), 20-25 (26’), 18-25 (27’).
NOTE: Spettatori 10000. Lube bs 15, ace 3, muri 3, errori 7, ricezione 56% (46% prf), attacco 46%. Trento bs 16, ace 2, muri 12, errori 4, ricezione 52% (43% prf), attacco 55%.
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