IL FONDO VESPRINI, 22 EDIZIONI GRAFICHE DI GRANDE PRESTIGIO

Prima “pietra” questa mattina per la costituzione del “Fondo Giulio Vesprini” alla Biblioteca comunale “Silvio Zavatti” di viale Vittorio Veneto. La nuova sezione dedicata alle Arti visive è stata inaugurata, nel corso di una cerimonia ospitata all’interno dell’edificio progettato dall’arch. Libera, alla presenza dello stesso Vesprini, direttore del Tabula Rasa Visual Arts Festival, del sindaco e assessore alla Cultura Fabrizio Ciarapica e del presidente della Zavatti Paolo Giannoni.
Il primo Fondo è il risultato delle donazioni della prima edizione del Festival Tabula Rasa e nasce con 22 opere e proseguirà negli anni con una attenta ricerca di testi.
“Ringrazio Giulio Vesprini – ha detto il sindaco Fabrizio Ciarapica – perché ha voluto questo Fondo che è nato in concomitanza con il TR Festival, manifestazione che ha saputo cogliere le espressioni più moderne ed innovative del panorama grafico italiano ed internazionale. I testi saranno gratuitamente a disposizione di studenti, architetti, artisti e docenti che hanno necessità di consultare opere altrimenti non facilmente reperibili. Questa sezione si alimenterà di anno in anno, con donazioni anche dei privati e ci auguriamo possa diventare una vera eccellenza nel settore e per la città. Mi complimento ancora con Vesprini, non solo perché nonostante la giovane età è un civitanovese conosciuto e stimato per la sua arte in molti Paesi, ma per l’amore che riversa sulla sua città dove sta lasciando un segno davvero profondo, da Vedo a Colori al festival di Arti Visive”.
Il primo Fondo dedicato alle arti visive interamente donato alla Biblioteca Zavatti è il risultato delle donazioni della prima edizione di Tabula Rasa e proseguirà con una attenta ricerca di testi ed opere. Attualmente è costituito da ventidue edizioni, ma già dal 2022 arriverà a cinquanta.
“Un ringraziamento a Vesprini da tutto il CdA della Biblioteca per questo Fondo che poche Regioni possono vantare – ha spiegato il presidente Giannoni. Le opere potranno stimolare la creatività di tanti professionisti che inizieranno a consultarle e vanno ad arricchire il ricco archivio della Zavatti nel settore danza, musica, ecc. per un patrimonio documentario di oltre 51.000 documenti monografici. Donazioni come questa di Vesprini danno grandissimo lustro alla Biblioteca, che conta in un anno una media di 30 mila visitatori”.
Tra i fondi della Zavatti ci sono: Sibilla Aleramo, Brillarelli, Bruscantini, Annibal Caro, Cecchetti, Conti, Danza, Fantascienza, Futura, Giannelli, Libera, Mancino, Ricci ecc. e la sezione Adalberto Libera, massimo esponente del Movimento Italiano per l’Architettura Razionale, che raccoglie oltre 100 volumi riguardanti la figura e l’opera dell’architetto della Casa del Balilla di Civitanova Marche, ora sede della Biblioteca, e l’architettura del Novecento in generale, con particolare riferimento a quella degli anni Venti e Trenta.
“Provo una grande emozione per quello che voglio definire un passaggio storico per la nostra città – ha dichiarato Giulio Vesprini – che potrà vantare negli anni una preziosa e unica selezione delle più grandi realtà italiane e dell’editoria indipendente. Il “Tabula Rasa Archive” è strettamente legato all’esigenza di creare una raccolta di grafica ed editoria indipendente non presente in città: un piccolo tesoro, unico nel suo genere in quanto contiene opere artistiche esclusive e dall’elevato valore comunicativo, e molte di queste hanno ricevuto dei premi. Ringrazio tutta l’Amministrazione Comunale, il Sindaco, il presidente della Biblioteca Comunale e tutto lo staff coordinato da Simona Carassai, per averci permesso di portare avanti questo piccolo grande sogno che avevo da giovane studente di Architettura. A mio avviso, una città importante non si vede solo dalle grandi opere realizzate, ma da contenuti culturali di altissimo livello e anche di nicchia, non facili da trovare, e che possono formare le giovani generazioni”.
Tutte le pubblicazioni donate sono consultabili presso la Biblioteca Comunale “Silvio Zavatti” di Civitanova Marche.

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