IL COMMOVENTE SALUTO A DON GIOVANNI

Evidenti velature di commozione nel corso della messa di saluto celebrata nella gremitissima chiesa di Maria Ausiliatrice dal parroco don Giovanni che mercoledì prossimo lascerà la nostra città per Sulmona, dove esiste, com’è noto, una solida realtà Salesiana. “Andrò dove tu vorrai” ha detto a un certo punto della sua omelia don Giovanni, obbediente dunque alla volontà dei superiori, seppure si tratti di un distacco che non lascia indifferenti sia i parrocchiani che evidentemente lui stesso, com’è chiaramente emerso dalla sua commozione finale. Una cerimonia però anche festosa per la partecipazione del nutritissimo coro, di tanti bambini, con i loro vestiti di scout e coccinelle, ai quali ha raccomandato di non dimenticare di riconoscere: “Tu sei il Cristo”, accennando, con un palese dolore, alle “scelte diverse di tanti giovani”.
La Messa è stata concelebrata con i sacerdoti della parrocchia: don Franco, don Giuseppe, don Gabriele don Ezio, e un nutrito gruppo di chierichetti.
L’ Amministrazione Comunale è stata rappresentata dagli assessori Barbara Capponi, che ha indossato la fascia tricolore di sindaco, Ermanno Carassai e molto apprezzata la partecipazione dell’ex sindaco Tommaso Claudio Corvatta, segno evidente della vicinanza nel corso del suo mandato, alle attività del parroco e soprattutto alla fase di costruzione della nuova chiesa. A proposito della quale don Giovanni si è raccomandato di sostenerla economicamente e la risposta è stata finora esemplare dal momento che il mutuo di un milione di euro che era stato ipotizzato all’inizio della realizzazione si è in pratica ridotto alla metà. Fra i presenti anche il consigliere comunale Marco Poeta, ex assessore ai lavori pubblici.
Nella preghiera dei fedeli, accenni beneauguranti all’attività futura di don Giovanni di “continuare ad essere testimone di fede”, che Dio continui “ad illuminare il suo cammino”, il grazie allo stesso Dio “per il dono avuto con don Giovanni” e l’apprezzamento per quanto intenso sia stato il suo tempo dedicato alle attenzioni e al sostegno di tante famiglie.
Da parte della parrocchiana Maria Corpetti il saluto della comunità a don Giovanni “padre affettuoso – ha rilevato – a volte anche severo”, con tanti accenni ai dieci anni intensi dedicati ai fedeli del rione, tanto da rappresentare “una potente scuola di crescita religiosa e umana”. Alla fine del suo applaudito intervento, ha fatto consegnare a don Giovanni i paramenti sacri con l’immagine di Maria Ausiliatrice. Dal presidente degli ex allievi di don Bosco, Gianfranco Palmieri, una grande immagine fotografica, e anche da parte degli assessori Capponi e Carassai un omaggio dell’Amministrazione Comunale.
Nel cortile dell’Oratorio, alla conclusione della cerimonia religiosa, una festosa conviviale, che in certo modo ha confermato l’auspicio e la convinzione di don Giovanni: “Ho trovato una comunità bella – ha detto nel corso della Messa di saluto – e la lascio bella”. (Vittorio De Seriis).
Nella foto ( da sinistra): Corvatta, Carassai, don Giovanni, Capponi, Poeta.
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