Dopo anni di lavoro e di impegno e dopo che nel Febbraio di quest’anno la Giunta Comunale “Corvatta” aveva deliberato sul progetto del collettore di fondo valle dichiarando la pubblica utilità dell’opera, il Cda di ATAC Civitanova spa ieri (NDR) ha definitivamente approvato il progetto esecutivo dando il via alla fase della autorizzare a contrattare con le ditte che dovranno realizzare l’opera stessa.
E’ giusto ricordare che questo fondamentale progetto riguarda la porzione di collettore fognario ricompreso nel territorio di Civitanova ed esteso fino al confine con Montecosaro.
L’importo dell’impegno finanziario è pari ad un milione e 150 mila euro e per il 75% sarà finanziato dalla Regione Marche; la restante porzione, ricompresa tra il territorio di Montecosaro e quello di Morrovalle, sarà realizzata su progetto dell’APM di Macerata, anch’esso approvato.
Un’opera fondamentale dal punto di vista ambientale, visto che avrà la funzione di raccogliere tutti gli scarichi fognari urbani dei comuni di Morrovalle e Montecosaro e convogliarli fino al depuratore di Civitanova, evitandone così la dispersione in mare e facendo conseguire un indubbio ed evidente miglioramento dell’intero territorio.
I lavori previsti consisteranno in scavi e ripristini per la posa di una nuova condotta in PVC Dn 500 , inserendo nuovi pozzetti di ispezione, e parte dei lavori saranno eseguiti in modalità NO-DIG, ossia senza movimentare il terreno ma semplicemente perforandolo con appositi macchinari.
Un progetto ed un obiettivo realizzati in sinergia con la precedente amministrazione comunale ed in cui l’ATAC Civitanova SpA ha sempre creduto, fin dai primi giorni di insediamento dell’attuale CDA, già dal lontano Gennaio 2013 e che potrebbe ragionevolmente entrare in funzione verso la fine del 2018.
Gli ostacoli sono stati numerosi e di non facile risoluzione, ma l’impegno dei tecnici ATAC e la loro indiscussa professionalità hanno reso possibile un risultato che, viste le iniziali criticità sia tecniche che giudiziarie, non era così scontato e che oggi costituisce particolare motivo di soddisfazione per gli amministratori, ormai uscenti, dell’ATAC.
