I PAGAMENTI TARDAVANO, IL LAVORO MANCAVA…UNICA VIA D’USCITA IL SUICIDIO

disperazioneFa riflettere la fine Bernardino Capriotti, imprenditore edile di 49 anni di Monteprandone, che ha deciso di suicidarsi. Fa riflettere perchè i motivi alla base del suo gesto oggi purtroppo sono comuni a tantissima gente. Più di quanto se ne possa immaginare. Capriotti infatti stava attraversando un momento economico particolarmente difficile, i pagamenti di lavori già eseguiti non arrivavano e le nuove commesse erano sempre meno. Insomma difficoltà economiche e mancanza di prospettive devono avere spinto al gesto estremo quest’uomo segnato, tre anni fa, da un evento terribile: la morte di un figlio. “Un grande lavoratore, una persona generosa, con tanti amici, un uomo molto simpatico e sempre pronto alla battuta”: così lo descrive il sindaco di Monteprandone, Stefano Stracci, che lo conosceva bene e non riesce ancora a capacitarsi di quanto accaduto. “Era stimato da tutti come imprenditore. Purtroppo il settore che in paese ha risentito di più la crisi del momento è proprio l’edilizia. Tanti artigiani e imprenditori devono fare i conti ogni giorno con il blocco dei pagamenti, con gli invenduti. Quello che è successo non può non pesare sulla coscienza collettiva, sulle Istituzioni. Il pensiero ora va alla famiglia di Capriotti, alla mamma, alla moglie, al figlio, al loro strazio”.

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