“Per la giornata internazionale contro la violenza sulle donne a Civitanova inaugurata una panchina rossa…di vergogna.” Un’affermazione dura quella del consigliere comunale Lidia Iezzi che in post su facebook spiega il perché: “nella truppa istituzionale, che davanti al simbolo del rispetto per le donne si è offerta agli obiettivi dei fotografi scrive la Iezzi -, c’era anche quel Fausto Troiani che da vice sindaco descrisse Boldrini, Litizzetto, Kyenge, Merkel via via come” culone inchiavabile”, “puttana”, “cesso”, “negra”. Un vocabolario violento che ha infarcito i post sulla sua bacheca Facebook e che lui, davanti al magistrato dove è finito una volta denunciato (ha in corso processi per diffamazione) ha negato di aver scritto adducendo a un hackeraggio del suo profilo. Oggi è lì, davanti alla panchina con un fiore in mano con accanto personaggi – sindaco e consiglieri di destra – che da quelle sconcezze verbali non hanno mai preso le distanze. Anzi, le definirono goliardate con tanto di risatine in aula consiliare. Quanta ipocrisia!”