GHIO: “A CIVITANOVA PERDIAMO ACQUA E SOLDI. URGE UN SERVIZIO IDRICO INTEGRATO”

rubinettoDa Stefano Ghio, consigliere comunale del P.D. riceviamo e pubblichiamo:
“L`acqua potabile e` la risorsa che ci permette di vivere quotidianamente ed e` una risorsa naturale rinnovabile ma esauribile,per questo lo spreco dell`acqua potabile, oltre che a rappresentare una spesa per la comunità e per le singole famiglie rappresenta un danno all’ambiente.
Occorre partire da questo concetto per affrontare correttamente il problema che attanaglia Civitanova Marche e che i suoi cittadini stanno vivendo, per altro solo indirettamente, attraverso i rincari delle bollette.
Sulla stampa è stato già detto che a Civitanova Marche la percentuale delle perdite dell’acqua dal nostro sistema didistribuzione è pari al 54 %, il dato in assoluto più alto di tutte le realtà comunali della provincia, ciò che non è stato detto però è che l’acqua che disperdiamo per la inefficienza della rete è pari, in quantità, a quella che compriamo annualmente dal Tennacola. La circostanza si presta ad una semplice constatazione: a Civitanova Marche perdiamo acqua e soldi!
Se l’amministrazione non mostra alcuna sensibilità ambientale sullo spreco di un risorsa essenziale per la vita, quale è l’acqua, almeno potrebbe fare “una botta di conti”. Per altro non si può nascondere il fatto che a tale situazione ci si arriva in ragione della politica autarchica promossa dal centro destra, una politica che ha visto Civitanova Marche scegliere un autogoverno della gestione idrica, a consuntivo, incapace ed in parte impossibilitato ad effettuare investimenti per la manutenzione ed il miglioramento della rete della città.
Mettendo da parte i personalismi e gli interessi di bottega la politica dovrebbe fare un salto di qualità e quindi studiare la urgente fattibilità di un servizio idrico integrato al quale partecipino le altre realtà provinciali di gestione delle reti in modo da creare una sinergia di risorse che certo consentirebbe una migliore gestione e maggiori investimenti strutturali, tutti a beneficio dell’ambiente e dell’economia delle famiglie”

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