FRODE AI DANNI DELL’ERARIO. IL CIVITANOVESE CLAUDIO RECCHIONI AGLI ARRESTI DOMICILIARI

Frode ai danni dell’erario. Agli arresti domiciliari anche un imprenditore civitanovese, Claudio Recchioni, uno dei maggiori imprenditori operanti nel settore food and beverage marchigiano.
Le fiamme gialle, a seguito di una indagine, hanno scoperto un sistema di società reali e fittizie con sedi dislocate tra Italia e Bulgaria, che piazzava sul mercato merce a prezzi vantaggiosi grazie al mancato pagamento dell’Iva attraverso un sistema false fatturazioni per operazioni inesistenti.
I fatti contestati sono avvenuti tra gennaio 2018-ottobre 2021, coinvolte 4 società tra Foggia, Roma e altre città, 8 gli indagati,  Di questi, 3 sono in carcere e 5 ai domiciliari con l’accusa di associazione per delinquere, autoriciclaggio, reati tributari. Il gip ha inoltre disposto il sequestro preventivo per 18 milioni di euro, “corrispondenti all’ammontare dell’Iva sottratta all’erario e al profitto dei reati contestati”.
Claudio Recchioni, attraverso delle società cartiere, bulgare ed italiane, sempre secondo l’accusa, distribuiva fittiziamente le bevande. I fornitori emettevano poi fatture false per operazioni inesistenti (cessioni esenti da Iva in base al decreto legge 331 del 1993) e documenti di trasporto falsi, a favore delle due società cartiere costituite appositamente in Bulgaria, ma che sarebbero state amministrate da Foggia. Poi seguiva una seconda cessione fittizia per operazioni inesistenti a favore delle quattro società cartiere situate in Italia.

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