Per i cittadini della provincia di Macerata, l’uovo di Pasqua nasconde una sorpresa che di bello ha ben poco. Il presidente del Cosmari Fabio Eusebi, fa sapere che se tutto va bene, l’impianto di Fosso Mabiglia a Cingoli non sarà pronto prima dell’estate 2012 e questo in soldoni significa che noi cittadini dovremmo far fronte nel frattempo ad una spesa di oltre due milioni di euro per la mancanza di una discarica. E questo nonostante la provincia di Macerata sia ai primi posti in Italia per la raccolta differenziata, disponga di un termovalorizzatore e abbia un sistema integrato di raccolta e smaltimento. Insomma una provincia virtuosa che però invece di vedersi ridurre i costi per smaltimento dei rifiuti si trova a dover pagare di più. Fino alla fine di giugno i rifiuti saranno portati in parte a Fermo e in parte a Porto Sant’Elpidio, poi in seguito non si sa ancora se saranno abbancati ad Ascoli Piceno e Tavullia o a Moie di Maiolati. Intanto, mentre nel 2009 il tema della discarica era un cavallo di battaglia nella campagna elettorale per le provinciali, ora la questione sembra non trovare spazio, come se il problema non esistesse. Eppure se le tariffe sono aumentate e aumenteranno di qualcuno la responsabilità sarà pure…
