ERAVAMO CIVITANOVA…

Nell’ultimo consiglio comunale si è discusso e approvato il bilancio comunale per il 2024 e il bilancio pluriennale con le linee di indirizzo dell’amministrazione comunale 2024-2026. Di ciò che è accaduto in termini di aumento di tasse e altre aberrazioni abbiamo già riferito. C’è però un altro aspetto rilevante da evidenziare e cioè che il gruppo civico Siamo Civitanova si è astenuto. Certo era nell’aria ma è bene chiarire che l’astensione è un atto di benevolenza, di parziale condivisione.
Un cambio di rotta visto che per il primo bilancio, subito dopo le elezioni, votarono contro con un attacco frontale e giusto nei confronti di Ciarapica e della sua maggioranza. Ora, il processo di avvicinamento si fa’ così sempre più concreto ed ecco perché dico “Eravamo Civitanova”. Tutti i proclami fatti in campagna elettorale e per cui “Siamo Civitanova” e la Squadroni hanno chiesto i voti ai cittadini oggi vengono vanificati da questa astensione.
Che cosa è cambiato in questo anno? Forse Ciarapica ha un agire più democratico? È meno arrogante? È meno clientelare? È più trasparente? Nulla di tutto questo, anzi al secondo mandato appare molto più supponente. Basti vedere i costi della campagna elettorale che si ostina a non rendere pubblici nonostante lo preveda la legge.
Quello per cui Siamo Civitanova si è astenuta è un bilancio che non solo non riduce di un centesimo tutte le tariffe e tutte le tasse come avevano invece promesso ma addirittura aumenta considerevolmente (+18%) la tassa sui rifiuti e non destina quasi nulla per i quartieri e le strade colabrodo. Su 50 milioni di lavori pubblici, alcuni dei quali farlocchi, non destina un solo euro per lo stadio comunale. Un bilancio che non dice il perché vi sono avanzi di cassa record. Un bilancio che non stabilisce nulla per le imprese, per i cittadini, che riduce la spesa del sociale, che aumenta la spesa corrente e aumenta – cosa gravissima – l’indebitamento da mutui.
Di fronte a tutto questo,
Siamo Civitanova si è astenuta perché la lista civica oramai è diventata un guscio vuoto, i suoi supporter se ne sono andati tutti con Fratelli d’Italia in una operazione di potere interno a quel partito e di reinserimento nella maggioranza.
Quei Fratelli d’Italia che si sono rimangiati la posizione iniziale votando a favore di una delle più schifose operazioni in danno alla città e cioè quella del supermercato nella zona di villa Eugenia.
Siamo Civitanova e’ ora solo le due consigliere che tra un viaggio in Europa e una comparsata alle inaugurazioni (vedasi l’area di sosta camper) si avvicinano alla maggioranza e cercano di spostare gli equilibri interni nel tentativo di inquinare il rapporto tra Vince Civitanova di Troiani e il resto.
Liberi tutti di avere una strategia politica, un tatticismo politico, però non si deve prendere in giro la gente. Non si può denunciare in campagna elettorale il pessimo modo di governare di Ciarapica, il suo modo di sperperare il denaro pubblico, di fare clientele, di essere non trasparente e di non avviare corsi di partecipazione democratici, ed ora finire di fatto con l’allinearsi per qualche scampolo di potere in attesa di qualcosa di più significativo.
Giulio Silenzi

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