Era malato da tempo e negli ultimi giorni la sua salute era peggiorata. La notizia però della morte di Massimo Vannucci, anche se non ha colto di sorpresa, è stata causa di profonda tristezza in quanti hanno avuto la fortuna di conoscerlo e di apprezzarlo non solo come uomo politico ma anche per il suo essere una “brava persona”. Massimo Vannucci è morto a 55 anni, decisamente troppo presto.
Nato a Macerata Feltria, Vannucci aveva cominciato la sua carriera politica come segretario comunale del Pci, nel 1977. Sindaco di Macerata Feltria dal 1999 al 2000, è stato eletto per la prima volta segretario regionale dei Ds nel 2001. Nel 2006 fu eletto alla Camera con i Ds, rieletto nel 2008 con il Pd. Ha sempre continuato a lavorare nell’azienda di famiglia, la Pascucci e Vannucci costruzioni.
Ho conosciuto Vannucci quando era Sindaco di Macerata Feltria e di lui ricordo i suoi modi gentili, la sua disponibilità e il suo non parlare il politichese. Andava dritto al problema e se nelle sue possibilità, era sempre pronto ad aiutare e a risolvere i problemi. L’ultima volta che l’ho sentito è stato la telefono.
Era a Roma ed era contento perchè aveva mantenuto come mi disse “gli impegni presi a Civitanova lo scorso novembre nel corso di un incontro che Giulio Silenzi e il Pd avevano organizzato con gli operatori portuali. Erano infatti passati soltanto pochi minuti dall’approvazione dell’emendamento
che prorogava al dicembre 2012 la scadenza per il rinnovo delle concessioni portuali. Era dispiaciuto perchè aveva chiesto una proroga al 2015 ma non era stato possibile.
Ecco Massimo Vannucci era così, un uomo per il quale la politica era servizio. Insomma davvero un uomo per bene che anche se in politica ci stava da tanto, non era certo da “rottamare”.
