DRAGHI AD ANCONA: “SEMPRE PIU’ PRECARI.OCCORRE UNA GRADUALE STABILIZZAZIONE”

mariodraghi1“I lavoratori precari in Italia aumentano di giorno in giorno e per scongiurare il peggio occore una prospettiva di stabilizzazione dei rapporti di lavoro”. Ad affermarlo il governatore della Banca d’Italia, Mario Draghi, che ad Ancona in occasione del convegno in ricordo di Giorgio Fuà promosso dall’Università Politecnica delle Marche ha fatto un’analisi in cui, pur riconoscendo gli effetti positivi dalla diffusione dei contratti a termine, ha posto l’accento sulla necessità di prospettare per questo tipo di lavoratori “una graduale stabilizzazione”. “Se ciò non dovesse essere -ha sostenuto Draghi- sarà la produttività a pagarne le coseguenze”. In Italia secondo l’Istat sono oltre 2,5 milioni i lavoratori precari sommando i dipendenti a tempo determinato in media annua (2.153.000) con i collaboratori (396.000). Nel suo lungo intervento, il governatore ha poi evidenziato come “l’inerzia, l’inazione sulla crescita del Paese privilegiando il passato rispetto al futuro esclude dalla valutazione del benessere la visione di coloro per cui il futuro è l’unica ricchezza: i giovani”. Secondo il governatore è poi necessario interrogarsi sulle cause del deludente andamento della produttività”. “La stagnazione della produttività nel decennio precedente la crisi, -ha concluso- è stata uniformemente diffusa sul territorio. E’ un problema del Paese ede è ormai evidente la perdita di competitività dell’Italia rispetto ai partner europei”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *