#COSECHESIDICONO…LE LUMINARIE, FINALMENTE!

“E finalmente!” eccolo il #cosechesidicono di questa settimana, rispettoso dell’approssimarsi del Natale. Finalmente si sono accese le luminarie e si sono placate le ansie da prestazione, le lamentele, il senso di vittimismo. Civitanova ha un bellissimo albero di Natale, illuminato nel segno della tradizione.

In questi giorni le luminarie sono croce e delizia di quasi
tutti i comuni. Il Sindaco di Alessandria è arrivato persino a scusarsi per un albero indecoroso, a detta dei più, allestito davanti al Palazzo comunale, quasi a rappresentare da solo il segno più tangibile della crisi: un unico festone di luci e malamente appoggiato, tanto da scatenare l’ira e insieme
l’ironia dei cittadini che in rete hanno lanciato un appello per portare da casa una palla decorativa a testa. Savona non è da meno: si denuncia il caos più totale per la disparità di luminarie distribuite in città e relative accuse reciproche
tra commercianti e amministratori. A Thiene in provincia di Vicenza la normativa sulla sicurezza ha bloccato l’intraprendenza dei commercianti che autonomamente si accingevano ad addobbare gli spazi prossimi ai loro negozi.
Coniugare il fascino e la bellezza dell’atmosfera natalizia con le normative sempre più stringenti non sembra essere così semplice.

A questo ovviamente si associa ogni anno il dibattito tra
chi ritiene importante presentare la propria città in festa anche grazie alle luci, e chi al contrario sostiene che è uno spreco di denaro, un segno del consumismo sfrenato, e che sarebbe preferibile e più utile destinarlo a finalità più urgenti, famiglie in difficoltà o sistemazione di strade, vedi il caso di Cremona dove nel 2014 il Comune alla fine dell’anno si è ritrovato senza fondi in bilancio.

Insomma ogni mondo è paese!

Eppure ci sono comuni che delle luminarie fanno una risorsa,
come Salerno, che ha creato la manifestazione “Luci d’artista”. Da dieci anni ormai la città della costiera campana richiama migliaia e migliaia di visitatori che arrivano appositamente per lasciarsi affascinare dai percorsi luminosi che invadono la città: dalle piazze ai giardini, dalle spiagge alle vie principali, con personaggi delle fiabe, giardini incantati, mondi esotici e dragoni, volte celesti e aurore boreali.

A volte si sfiora il kitsch, ma come dice la canzone “a Natale puoi”, anzi puoi di più!

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