#COSECHESIDICONO…DUE PAROLE D’INGLESE

Non ci siamo dimenticati la piovosa estate 2014 eppure questa ci stupisce per il calore e fa sorridere gli operatori turistici. E’ il sole che comanda, il sole che domina e per questo tutti la definiscono estate con il segno più.
Le previsioni meteo condizionano le scelte last minute ma quelle pianificate per tempo sono fortunate. C’è grande movimento in città. Al turismo mordi e fuggi, quello straniero, quello di passaggio si unisce quello legate alle iniziative culturali come il Campus di Civitanova Danza che sta facendo stazionare circa 600 persone, quello sportivo come il Campionato Nazionale Laser organizzato dal Club Vela e nelle prossime settimana se ne aggiungeranno altre.
Secondo i dati ENIT il settore può contare sulla ripresa delle vacanze dei nostri connazionali, di cui circa il 70% sta scegliendo località di mare, mentre sono in aumento del 3% rispetto al 2014 gli arrivi dei turisti stranieri. Nel dettaglio le loro mete predilette rimangono saldamente al primo posto le città d’arte con il 45% delle preferenze, seguite dalle località di mare. La nostra regione si colloca al 15° posto per arrivi di turisti stranieri, subito dopo la Puglia e prima della Valle d’Aosta con una percentuale di 17.2% sul flusso turistico complessivo. I paesi da cui provengono sono al primo posto la Germania, seguita dagli Stati Uniti e dalla Francia, poi si rincorrono Regno Unito, Svizzera, Austria, Russia, Paesi Bassi, Cina, Spagna.
Da notare il considerevole aumento degli arrivi da Russia e Cina, rispettivamente del 12.8% e del 16.8 %. L’Italia si conferma al quinto posto per arrivi dopo Francia, Usa, Spagna e Cina, ma scende al settimo per gli introiti. Nelle Marche c’è una variazione con segno meno di circa
l’8%. Si riduce la permanenza media e si da priorità nella scelta al rapporto qualità prezzo e alla visibilità via web di strutture e servizi. Il turismo è un’industria e sempre più digitale e il turista è un “cittadino temporaneo” che va integrato, reso responsabile e accolto. Possibilmente nel migliore dei modi, con professionalità e competenza senza improvvisazione.
Purtroppo sono state diverse le lamentele raccolte in questi ultimi giorni da parte di turisti che non hanno ricevuto la giusta accoglienza, ma non è mai opportuno generalizzare, ogni operatore, ogni addetto del settore conosce i propri limiti e le proprie capacità, sa dove deve migliorare e sicuramente prima di adottare l’arte della lamentela sarà capace di valutare cosa mette in campo di proprio per migliorare l’andamento generale.
Un piccolo aneddoto mi piace però raccontarlo. Siamo in un bar, una giovane coppia svedese prova a farsi capire dal barista in un inglese impeccabile. L’argomento sono le origini italiane di uno dei due. Il barista ha compreso seppur faticosamente e alla fine chiede sorridente.”Chi? Tu’ nonno?”. Il volto arrossato dal sole della giovane svedese rimane interrogante per qualche secondo poi senza modificare l’espressione fa cenno di si con la testa, come dire “non ho capito ma va bene così”.
Ecco, due parole in più di inglese penso facciano sempre comodo per accogliere il cittadino temporaneo.

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