COLLISIONE PESCHERECCIO-MOTOCISTERNA, NESSUN PROBLEMA DI INQUINAMENTO

Le conseguenze sarebbero potute essere certamente più gravi, fortunatamente però la collisione in mare la il peschereccio e la motocisterna non ha provocato problemi di inquinamento (in particolare sversamenti un mare di idrocarburi). La botta è stata talmente grassa che il peschereccio ‘Falco pescatore’, si è spezzato in due e inabissato, 13 miglia al largo di Porto San Giorgio. I sei membri dell’equipaggio, tratti in salvo da un altro peschereccio che si trovava nelle vicinanze, sono stati trasferiti a bordo di una delle motovedette a San Benedetto del Tronto e sono già stati sentiti dalla capitaneria di porto per
l’inchiesta sommaria sulla dinamica del sinistro. La motocisterna ‘Tigullio’, “é noleggiata dall’Api spa”. Lo afferma il capogruppo dei Verdi in Regione Adriano Cardogna, il quale, evitato “un dramma umano e ambientale”, si chiede “cosa sarebbe accaduto se la ‘Tigullio’ fosse stata una nave gasiera”. Api Nova Energia infatti ha presentato un progetto per la realizzazione un rigassificatore al largo di Falconara marittima, progetto che vede la “netta contrarietà” dei Verdi. Proprio mercoledì il Sole che ride ha depositato in consiglio una mozione in tal senso, sottolineando “i pericoli di un impianto di rigassificazione in un quadrante a grande traffico marittimo come quello prospiciente il Conero e i porti di Ancona e di San
Benedetto del Tronto”. Intanto Federpesca, in una nota, esprime solidarietà all’azienda ‘Mariopesca’, visto che si trattava del suo principale mezzo produttivo; un dramma, scrive, avvenuto in un difficile momento per la storica marineria di San Benedetto. L’armatore, fa sapere l’associazione, aderisce alla
Federpesca che si dice sollevata per l’assenza di vittime o feriti tra i sei componenti l’equipaggio, prontamente recuperati in mare da un altro peschereccio.

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