CIVITANOVESE: UN PROGETTO PER DARE SLANCIO AL SETTORE GIOVANILE

Il presidente della Civitanovese Giuseppe Cerolini

Al presidente della Civitanovese, Giuseppe Cerolini, nella foto, oltre al merito di aver riportato immediatamente in Serie D la squadra, promozione che il patron continua a sostenere sia un passaggio verso obiettivi più importanti, va riconosciuto l’impegno che ha recentemente posto per risollevare le sorti del calcio giovanile dell’intera città. Da parte nostra, abbiamo più volte sottolineato la difficoltà che i giovani del luogo , da troppi anni, stanno trovando sia per quanto riguarda l”inserimento nella prima squadra, sia per la mancanza di convocazione nelle Rappresentative Regionali. Sta di fatto, e questo lo abbiamo sottolineato appena qualche giorno fa, stanno emergendo dei preoccupanti aspetti negativi e fra questi poniamo il mancato raggiungimento del titolo regionale nella categoria Juniores, che sta consentendo all’Atletico Gallo di cimentarsi brillantemente nella fase nazionale, e l’assenza di giovani delle formazioni locali nella Rappresentativa Regionale Allievi (giovani di 15-16 anni). Per fortuna c’è una meritoria presenza di due atleti quelle di Selim Doci e Francesco Lazzarini, dell’Academy Civitanovese, nella Rappresentativa Giovanissimi ( giovani di 13-14 anni).
Troppo poco per una città che annovera delle ottime società che si dedicano al settore giovanili e alle scuole di calcio. Non tutte le difficoltà possono però essere addebitate alle cosiddette società minori, dal momento che la stessa Civitanovese, in questi ultimi anni, ha, a volte, preferito dare spazio a giovani provenienti da località distanti, piuttosto che guardarsi attorno e cercare in primo luogo nel proprio territorio. Ne deriva che, a parità di meriti calcistici, ricorrere a un giovane al quale deve essere garantito soggiorno e altro, è un assurdo a meno che la scelta derivi da inderogabili motivi di qualità.
Sta, inoltre, sotto gli occhi di tutti, il fatto che da qualche anno la Civitanovese non dà risalto ad elementi locali, come avveniva nel passato e non azzardiamo a fare nomi per il motivo che possiamo incorrere in qualche spiacevole omissione. Senza però andare troppo lontano, una sorta di rottura fra Civitanovese e possibili collaboratori del settore giovanile, è avvenuto all’inizio della stagione che si è da poco conclusa e che ha portato alla nascita di Academy Civitanovese. L’anno precedente, tanto per tornare alla triste stagione Patitucci-Bresciani, il settore giovanile si era venuto a trovare senza neppure quei fondi che i genitori del settore giovanile avevano versato alla società e che erano stati dirottati altrove. Ci fu chi ritenne giustamente che una situazione del genere penalizzava enormemente il settore di base e senza creare una suddivisione societaria si era ritenuto che i proventi dovessero essere mantenuti ben separati: quella della prima squadra e annessa categoria juniores e quelli delle formazioni giovanili e scuola di calcio. Non si pervenne a un’intesa di collaborazione e di conseguenza nacque l’Academy Civitanovese, società che unitamente alla valorosissima United, il Santa Maria Apparente e altre, dedicano la loro attività prevalentemente al settore di base.
Per fortuna, e questo non lo diciamo solo noi, si apre ora uno spiraglio di collaborazione. “ Nei prossimi giorni – ha detto in questi giorni il presidente Giuseppe Cerolini – invierò una lettera ai responsabili dei tanti settori giovanili di Civitanova e per il bene della Civitanovese e della nostra città, mi auguro che questo mio appello venga accolto. Preciso altresì che per quanto attiene l’aspetto economico, la Civitanovese non interferirà sulla suddetta sfera economica.  Ogni società che aderirà e porterà i suoi sponsor potrà gestirli come riterrà opportuno. In questo modo avremo diverse squadre competitive per ogni categoria come operano invero i vivai importanti, oltre la gestione delle strutture. Sarebbe una cosa veramente importante avere tanti ragazzi che indossano la nostra maglia, dipende da noi a che tutto questo non sia solo un sogno”. Staremo a vedere. Con molta fiducia.

3 risposte

  1. Mario ha detto:

    La mia posizione egregio Signor Paolo(?) la conosciamo in due. Non servono firme o chissà cosa. La fiducia data non è stata, finora, contraccambiata. La mia divisa non deve essere un peso per nessuno e tantomeno per mio figlio. Quindi Signor Paolo(?) la prego di informarsi prima di dare commenti ed altro. Io i miei impegni li porto avanti una volta presi e credo di averlo dimostrato molto largamente.

  2. Paolo ha detto:

    Sig. Mario Mosca
    Lei non era quello che si vantava davanti a testimoni, di possedere una p……, e la giustizia se la faceva da solo, oppure si è vantato della sua divisa ( non per quello per cui dovrebbe essere usata). Come le hanno detto tutti i dirigenti riguardo la pratica di ( suo figlio ) , per lo svincolo deve andare direttamente dal Presidente Sig. Giuseppe Cerolini. In merito al commento che lei ha lasciato, si commenta da solo visti i suoi comportamenti.

  3. Mario Mosca ha detto:

    Per un’altra volta (e ne sono testimone insieme ad altri) la barca affonda e si cerca di nuovo di coinvolgere le società vicine……. ma se non si valorizzano i propri giocatori tesserati con la Civitanovese, si valorizzano i tesserati di altre società? Logica? Non esistono spiegazioni logiche ma solo interessi per pochi spiccioli.

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