di Emanuele Trementozzi
Una gradita sorpresa ha allietato questa mattina la vita sportiva della città. Presso gli impianti sportivi in zona Risorgimento infatti, è stato organizzato uno stage con Lucio Bove, mister del settore giovanile dell’ Atalanta B. C. Un incontro organizzato dai dirigenti della neonata United Civitanova e riservato ai tecnici del settore giovanile di Vis Civitanova, Vigor Salesiana e Risorgimento; le tre società sportive dal quale è nato il sodalizio militante in Terza Categoria. L’ incontro mattutino è stato riservato agli aspetti prettamente gestionali e psicologici nella conduzione di una squadra, con particolare riferimento al settore giovanile e alla crescita dei futuri calciatori. Bove allena i giovani dell’Atalanta da cinque anni e ha messo a disposizione di dirigenti e tecnici locali la sua esperienza all’interno di una società molto attenta alla crescita del proprio vivaio, come quella bergamasca. Nel pomeriggio invece, a partire dalle 16 e 30, lo stage verterà sulla tattica e la tecnica individuale e sarà riservato a tre categorie di aspiranti calciatori: Esordienti ’99, Pulcini ’01, Pulcini ’00. Bove ha voluto soffermarsi particolarmente sulle dinamiche che regolano la vita di una squadra giovanile; sulle pressioni che a volte gli stessi genitori esercitano sui ragazzi non dandogli il tempo di crescere. Infine ha invitato al rispetto dell’altro e ha spronato i ragazzi a misurarsi con i più bravi, affinché possano imparare e non rimanerne vittima dell’invidia. A tal proposito ha voluto raccontare un aneddoto legato ad un importante torneo dei suoi ragazzi in Austria, sfidando squadre di livello quali: Stoccarda, Basilea e Borussia. Per premiare un giovane calciatore del suo impegno, conscio di essere meno dotato calcisticamente rispetto ad altri ma sempre in prima linea in quanto a volontà e spirito di sacrificio, lo ha fatto giocare fino alla semifinale per farlo sentire parte del gruppo. La finale, per la cronaca persa contro Lucerna ai rigori , si è nuovamente accomodato in panchina e ha accettato la decisione del mister, riconoscendo la superiorità del suo compagno e la sua maggiore affidabilità per una gara di quel livello. ” Questo dobbiamo far capire ai ragazzi “, ha ammonito Bove, ” solo così costruiremo dei giovani calciatori e soprattutto dei futuri uomini
