CIVITANOVA, OSTETRICA ACCUSA BURIONI. ASSOLTO

Ricorderete la vicenda dello scorso novembre quando un’ostetrica dell’ospedale di Civitanova fu licenziata, dopo mesi di contestazioni, per non aver accettato di vaccinarsi con il trivalente. La donna di 58 anni, di cui si conoscono solo le iniziali M.G. dichiarò di non essere una no-vax e di essere disponibile a vaccinarsi ma solo per la pertosse, per cui aveva un valore di anticorpi leggermente inferiore al livello stabilito (8,28 invece di 9). Il trivalente – dichiarò allora la donna – le avrebbe fatto rischiare di sopportare effetti collaterali per due malattie da cui era immune e con valori di anticorpi molto alti, ma il monovalente non era disponibile.
La notizia rimbalzò sulla stampa nazionale e il dottor Roberto Burioni, infettivologo, la commentò duramente sulla sua pagina facebook scrivendo: “Un sanitario che rifiuta le vaccinazioni non solo è un ignorante non scusabile, ma è qualcosa di vicinissimo a un criminale. In un reparto dove si partorisce è un fiammifero acceso dentro un deposito di benzina. Ha fatto benissimo il professor Maccioni (direttore dell’Asur Macerata) a licenziare questa ostetrica incosciente”.
L’ostetrica fece opposizione contro il licenziamento (la causa è ancora aperta), e denunciò Burioni per diffamazione a mezzo stampa. È notizia di ieri che il Gip di Macerata, Claudio Bonifazi, ha archiviato il procedimento contro il medico, perché con le sue affermazioni, pur offensive, non avrebbe travalicato il diritto di critica. Il giudice ha evidenziato che le dichiarazioni del Dottor Burioni sarebbero inerenti alla sfera professionale e non privata della donna, sarebbero riferite alle possibili e gravi conseguenze per la mancata vaccinazione in ambito sanitario. Quindi “non appaiono travalicati i requisiti della pertinenza e della continenza del diritto di critica”.
La donna lo scorso maggio ha scritto una lunga lettera all’allora Ministro della salute Giulia Grillo raccontando nei dettagli la sua vicenda. Il caso del suo licenziamento è ancora aperto.

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