CIVITANOVA, EL CLUB AL CECCHETTI D’ESSAI

Un pubblico numeroso, attento e ricettivo all’appuntamento del martedì con il CECCHETTI D’ESSAI con “THE CLUB”.
C’è una citazione biblica all’inizio di questo film “Dio vide che la luce era cosa buona e separò la luce dalle tenebre”. Pablo Lorrain, il trentanovenne regista cileno ancora per qualche mese considerato il miglior regista under 40 del mondo, non crede che la Chiesa sappia isolare il male al suo interno e non crede in nessuna possibilità di riscatto. Nel Club i protagonisti, quattro preti che si sono macchiati del peccato più infame, la pedofilia, vivono in una casa appartata vicino al mare in un piccolo paese lontano dal mondo, affidati alle cure di una suora guardiana. Arriva un quinto prete e lo stato di calma apparente della casa viene sconvolto. Se nell’altro film che si è occupato di pedofilia, quello Spotlight recente trionfatore agli Oscar, alla fine si poteva credere almeno nella giustizia, nella pulizia, nella luce accesa dai giornalisti che hanno denunciato i misfatti all’interno della Curia di Boston, nel Club ambientato in Cile, non c’è nessun messaggio consolatorio. Nel Club alla fine non ci si rialza, giustizia non sarà fatta, non ci sarà riscatto, ne redenzione anzi nei sorprendenti ultimi minuti del film Pablo Lorrain sceglie di far entrare in quella casa sul mare un ragazzo che ha subito violenza, una vittima accanto a chi ha peccato e che si dovrà prendere cura di lui entrato a far parte del Club. Non sapremo se sarà mai possibile…

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