Sarà uno dei punti in discussione nel prossimo consiglio comunale fissato per venerdì 29 novembre. La cittadinanza onoraria a Liliana Segre però non mette d’accordo l’aula. Saranno infatti due le istanze, quella del Pd, liste civiche e M5S da una parte e quella della maggioranza, dall’altra, che non accoglie alcuni passaggi presenti nella prima proposta, in particolare il riferimento al “silenzio del centro destra” in occasione della discussione in Senato sulla commissione contro l’odio che porta il nome della senatrice a vita.
“Nella richiesta dell’opposizione – sostiene il sindaco – ci sono passaggi strumentali, come quello riguardante la recente posizione del centro destra in parlamento. Abbiamo deciso quindi di formalizzare una nuova proposta, di inserire nel testo il recepimento da parte del comune della risoluzione con cui il parlamento europeo ha condannato tutti i regimi totalitari. Mi auguro – prosegue Ciarapica – che l’opposizione condivida il documento senza sollevare polemiche strumentali”.
La scelta del sindaco sembra accogliere i distinguo già espressi nei giorni scorsi dall’assessore Borroni di FdI e lo sottolinea il consigliere Rossi che la valuta come un “atto di indulgenza e di remissività” – e aggiunge – “Per una Giunta, che mostra ogni tanto qualche scricchiolio, gli equilibri interni sono fondamentali, anche e soprattutto in periodo di elezioni regionali: oggi la stampa ha dato la conferma della candidatura al Consiglio Regionale di Ciarapica; quindi accontentare i fratelli e le sorelle d’Italia, maestri nell’usare le astensioni in Consiglio, è obbligatorio e strumentale. Cosa c’entra la condanna a tutti i regimi totalitari con una richiesta di Cittadinanza per una donna che ha subito l’orrore della persecuzione razziale e deve continuare a novant’anni a vivere da “non libera”?”.
Interviene anche il consigliere Ghio che stigmatizza la posizione del sindaco e della sua maggioranza: “Oggi non siamo chiamati a dare un giudizio sulla storia dell’uomo, siamo chiamati a riconoscere alla Segre la cittadinanza onoraria per meriti sociali e culturali e quale principale testimone italiana della Shoah, dovendola contestualizzare con quegli attacchi personali che sono vissuti da tutti noi come attacchi al nostro Stato ed alla nostra comunità. Se poi il Sindaco vorrà tradurre questo momento di condivisione della nostra storia in un dibattito politico strumentale se ne assumerà le responsabilità politiche e sociali”.
Il consiglio comunale è convocato venerdì 29 novembre alle ore 21.00.
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