CIARAPICA, TI DIMETTI SI O NO?

Inchiesta Civita park e dimissioni, è duello tra Lidia Iezzi del Pd e Fabrizio Ciarapica di Vince Civitanova. Nasce tutto dai manifesti con cui la destra ha tappezzato la città per chiedere le dimissioni al sindaco e vice sindaco perché indagati in seguito a un esposto dell’opposizione, e quando l’indagine ha coinvolto Ciarapica la Iezzi gli ha presentato il conto e chiesto di farsi da parte per coerenza con quello che pretendeva dagli altri. “Penso che la Iezzi sia mal consigliata e che venga utilizzata per denigrare chi fa opposizione seria e costruttiva” ha ribattuto Ciarapica e puntualizzato che Vince Civitanova “fa ironia con manifesti e vele e che sulla vicenda Civita Park il riserbo che ho avuto finora non è stato di certo dettato da imbarazzo o timori, bensì dal rispetto che nutro per il lavoro, ancora in corso, della Magistratura. Nel merito dell’inchiesta tengo a precisare di non aver mai espresso la volontà di avvalermi della prescrizione, ma che attenderò con fiducia e serenità la chiusura delle indagini”. La risposta ha prestato il fianco al contrattacco della Iezzi che torna sulle dimissioni: “che l’argomento lo imbarazzi è comprensibile tanto che non dedica una sola parola alla questione delle dimissioni. Scrive, anzi, Ciarapica che è rimasto in silenzio perché ha fiducia nella magistratura. Dunque quella fiducia non vale quando indagati sono gli altri, ma solo per il consigliere Ciarapica che ha basato tutto il suo impegno politico sulla diffamazione dell’avversario, sputato accuse e sentenze a suo piacimento. E’ un populismo, quello di Vince Civitanova, che adesso è chiamato alla prova della coerenza e la scelta che il consigliere della destra farà definirà anche la qualità della sua politica di opposizione e la sua credibilità. Sulla questione morale caro Ciarapica non si possono avere due pesi e due misure. Quindi gli ripeto la domanda senza tanti giri di parole: ti dimetti o no?”