CELEBRAZIONI DEL PRIMO MAGGIO A CIVITANOVA

Istituzioni e sindacati chiamati a fare da trincea della democrazia in un mondo del lavoro sempre più incerto, sottoposto a logiche dell’economia e della finanza e sempre meno a misura della dignità umana. Questo il senso espresso dal sindaco Tommaso Claudio Corvatta ed dal presidente del Consiglio comunale Ivo Costamagna, in piazza XX Settembre, a conclusione del corteo e delle deposizioni delle corone d’alloro presso il Piazzale antistante l’ex sede Atac, al parco pubblico “Caduti sul Lavoro Impresa Cecchetti” e Piazzale del Mercato Ittico. L’incertezza del tempo è stata la metafora ricorrente per sottolineare il tempo di crisi e di precarietà sociale, che rende necessaria una riforma più incisiva verso maggiori tutele dei lavoratori. “Occorre guardare all’economia reale – ha detto Costamagna – non meramente finanziaria. Io non mi arrendo, non arrendiamoci e rendiamo questo Primo Maggio un giorno di grande impegno e di grandi responsabilità”. Il sindaco ha ringraziato i presenti (c’erano tra gli altri l’assessore Cristiana Cecchetti, i consiglieri Mirella Franco, Gustavo Postacchini, Daniele Angelini, Piero Gismondi,Pier Paolo Rossi) i rappresentati dei sindacati, dell’Anpi, il Corpo bandistico Gioventù San Gabriele e la Polizia Municipale e Forze dell’Ordine.
“Attraversiamo un momento non felice – ha sottolineato Corvatta – i giovani non trovano lavoro e le persone di mezza età spesso lo perdono. A questo dramma si aggiungono le morti sul lavoro e l’illegalità, tutti fenomeni che impediscono oggi di avere un cuore pieno di gioia per queste celebrazioni. In qualità di Primo cittadino di Civitanova posso dire che ce la mettiamo tutta e cerchiamo di porre rimedio per quanto possiamo. Penso alla nuova multiservizi in cui crediamo molto e nel premio Città nuova impresa solidale, unico in Italia, che insieme all’Unicam e altre importanti realtà proporremo per valorizzare il lavoro di tante imprese che si sono distinte per migliorare la qualità della vita nel Terzo mondo. Non fermiamoci, proseguiamo nel nostro lavoro e gettiamo semi di speranza nel futuro”.
Le celebrazioni si sono concluse col discorso del sindacalista Cgil Marziali sulla situazione regionale dove si registra un sensibile calo dell’occupazione soprattutto nei settori dell’industria ed edilizia.

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