CANE UCCISO A COLPI FUCILE, LA PROVINCIA DI ANCONA SI COSTITUISCE PARTE CIVILE

La Provincia di Ancona si è costituita parte civile nel giudizio che si aprirà a carico dei responsabili dell’uccisione di un cane, a San Paterniano di Osimo, abbattuto a colpi di fucile la notte di Capodanno. Il fatto era stato denunciato ai carabinieri dai proprietari dell’animale. Una decisione insolita, e probabilmente per ora unica unica, che coincide peraltro, spiega l’ente, con un'”escalation di atrocità e violenze a danno di animali”, come gatti e volpi (ben due ritrovate impiccate), che negli ultimi giorni hanno occupato le cronache locali. “La nostra scelta – afferma l’assessore provinciale all’Ambiente Marcello Mariani – ha fondate basi di diritto, in quanto la Provincia concorre con i suoi organi di polizia al rispetto delle norme in tema di reati contro gli animali e alla tutela del loro benessere. Ma soprattutto crediamo sia necessario dare un segnale forte e di contrasto verso un fenomeno preoccupante che non deve essere sottovalutato. Se è vero che il grado di civiltà di una comunità lo si può verificare anche dal rispetto riservato alla natura e all’ambiente, c’é ben poco da stare allegri”. La Provincia, dunque, si appresta ad assumere la linea dura contro chi, come previsto dalla legge, per crudeltà o senza necessità cagiona la morte di un animale o lo sottopone a sevizie. “A differenza del passato – continua Mariani – esistono leggi che tutelano gli animali e, per quanto ci riguarda, siamo intenzionati a farle rispettare. Unitamente agli strumenti repressivi, però, continuiamo a lavorare sulla prevenzione, soprattutto attraverso progetti educativi nelle scuole, facendo conoscere ai più piccoli l’arricchimento reciproco che deriva dall’interazione tra uomo e animale”.

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