CAMERINO NOSTRO OSPEDALE DI RIFERIMENTO PER IL CORONAVIRUS

“Sempre un passo avanti alla malattia” è l’impostazione del governatore Ceriscioli nell’affrontare l’emergenza coronavirus, “pensare alla misura successiva sperando però che non serva”.
Per questo la Giunta regionale ha approvato ieri mattina il Piano per la gestione dell’emergenza da Covid 19, un piano che mette a disposizione per tutto il territorio regionale oltre 400 posti letto, tra quelli già disponibili e quelli nuovi dedicati, divisi tra terapie intensive, semi intensive, degenze specialistiche e post critici.
Per la nostra provincia si è definito l’ospedale di Camerino come struttura di riferimento esclusiva per il trattamento dei pazienti positivi al coronavirus. I posti letti di terapia intensiva sono passati da otto a 24, e sono già arrivati i primi 13 infettati. L’obbiettivo è di contenere i contagi evitando di mettere insieme malati di altre patologie con i contagiati dal virus. “Camerino ha l’impiantistica adatta a ospitare la terapia intensiva – sostiene Nadia Storti, direttrice generale dell’Asur Marche – sale operatorie a pressione negativa utili a non far propagare il virus”. I pazienti che erano ricoverati presso il nosocomio di Camerino sono stati trasferiti a San Severino, a Macerata e a Civitanova. La nostra città garantirà per l’area interna, secondo la dottoressa Storti, la pediatria e le nascite.
C’è timore da parte dei Sindaci del territorio di perdere i reparti ma la Giunta regionale ha deliberato che, a conclusione della fase straordinaria, l’assetto strutturale sarà ripristinato completamente e le eventuali tecnologie acquisite durante il periodo dell’emergenza rimarranno patrimonio delle strutture.
“Continuiamo a lavorare – afferma il presidente Luca Ceriscioli – perché tutto il sistema sanitario si troverà molto probabilmente impegnato con la fase finale e più difficile del virus, quella della terapia intensiva e del ricovero. E’importante comprendere quello che sta accadendo. La politica attuerà ciò che la sanità chiede”.
Vi ricordiamo che per qualsiasi dubbio potete contattare il numero verde regionale 800 936677, attivo dalle 8.00 alle 20.00 e inoltre sta per essere attivato un canale comunicativo per le persone sorde.

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