Progetto di bonifica del basso bacino del Chienti. Secondo la Provincia di Macerata “All’esame del Ministero per l’ambiente – si legge in una nota – era stata sottoposta una ipotesi tecnica, con la quale si proponeva un tipo di intervento basato su due specifiche stazioni autonome di trattamento. La conferenza tenutasi a Roma il 30 giugno doveva verificare la procedibilità di tale impostazione. Si deciderà nel merito, dopo la conferenza che si terrà in autunno a Roma, alla quale parteciperanno la Regione Marche, l’Arpam e Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale”. Il Ministero darebbe indicazioni per un tipo di intervento che preveda anzitutto il contenimento dei costi di realizzazione e di gestione. Non si possono superare, in sostanza, i 3 milioni di euro di spesa per gli interventi. La strada imboccata dalla Provincia di Macerata è quella di valutare prima tutti i possibili rischi, per poter giungere subito, nei prossimi mesi, all’approvazione del progetto esecutivo per il disinquinamento del sito
