Di Emanuele Trementozzi
Elouyoun Youssef, marocchino di 37 anni, è stato tratto in arresto dopo che nel 2004 era fuggito non rispettando l’obbligo di firma imposto per aver rapinato serialmente cinque coppie in località Porto Recanati. Nel periodo pasquale del 2004, in zona Pineta, dove le coppie usavano appartarsi approfittando dell’oscurità, aveva perpetrato cinque rapine con il concorso di un suo connazionale. I due agivano con un escamotage: tiravano dei sassi contro i vetri delle auto; i ragazzi si ricomponevano e aprivano gli sportelli dell’auto per accertarsi cosa fosse successo; la banda entrava in azione minacciando le coppie e rapinandole del denaro che avevano con sé. Ma dopo il quinto reato similare, una chiamata al centralino dei Carabinieri di Civitanova metteva in allerta il Luogotenente Carbonari e i suoi Agenti, che agendo in borghese trassero in arresto i due malviventi. Ma a Youssef, la detenzione era stata tramutata in obbligo di firma e, dopo un breve periodo, ne approfittava per scomparire del tutto. Ma oggi pomeriggio, i Carabinieri di Porto Recanati in pattugliamento lungo la statale 16, hanno riconosciuto l’uomo e lo hanno chiamato per nome. Il marocchino ha fatto finta di nulla, ma è stato inseguito e bloccato dagli Agenti prima che si dileguasse nuovamente. Al momento è stato condotto alla casa circondariale di Ancona, dove sconterà una pena di un anno e mezzo.
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