AUMENTO BOLLETTE DELL’ACQUA, PALOMBINI “IL PASTICCIO ATAC E’ SOTTO GLI OCCHI DI TUTTI”

atacda Giorgio Palombini, consigliere comunale del  Pd Civitanova riceviamo e pubblichiamo:
“La “cagnara” tra Baioni e Mobili è la prova che sta venendo a galla una serie di pasticci nella gestione ATAC, generati dal centro destra e da chi ha amministrato la società nel passato.
L’ATO scrive nero su bianco che ha rilevato un forte disallineamento tra i costi comunicati e quelli reali, tanto è vero che i deficit (limitati dalla cancellazione di 300 mila euro di costi con delibera di Consiglio Comunale e dalla copertura di 360 mila euro con aumento tariffario già subìto nel 2010) sono molto pesanti e sono la vera preoccupazione della Giunta Mobili, incapace di far fronte all’emergenza in cui versa la situazione finanziaria (e prima economica) della nostra Società.
Da una parte Mobili dice (e ammette) che gli aumenti in vigore dal 2011 serviranno per “recuperare” gli investimenti del passato, affermando di fatto che i costi comunicati in passato all’ATO per calcolare la tariffa sono stati volutamente più bassi di quelli reali. Baioni dal canto suo conferma questa situazione, additando la maggioranza di avergli imposto tariffe basse.
Da tutto ciò esce un quadro chiaro e limpido che è che la logica conclusione di quanto affermato da Mobili e Baioni: il centro destra ha imposto a Baioni tariffe basse e Baioni si è adeguato, comunicando all’ATO 3 costi più bassi di quelli reali !!
Il tutto (a parte l’irregolarità della comunicazione non veritiera dei costi all’ATO) senza avere la capacità economica e finanziaria di sostenere quelle tariffe basse, lasciando la società al suo destino di pesanti perdite e difficoltà finanziaria.
Ora però le responsabilità (la cagnara conferma ciò) sono sia della maggioranza di centro destra che di Baioni. La prima ha utilizzato l’ATAC per vantarsi (a fini elettorali) delle tariffe basse (ma non sostenibili) mentre il secondo avrebbe dovuto amministrare non subendo le imposizioni del centro destra, ma garantendo alla società (che è di tutti i civitanovesi) equilibrio economico e finanziario. Lo stesso Baioni dichiara che gli accordi erano quelli di coprire il deficit del servizio idrico con gli introiti del metano. Bene, ma allora perchè ha accettato di gestire ulteriori servizi in perdita ? Un amministratore, sapendo di portare la società in pesante perdita, si sarebbe dovuto opporre formalmente con comunicazioni scritte e protocollate e, nel caso, anche dimettersi.
Come lui stesso ha già detto più volte, Baioni aveva la copertura politica per tenere le tariffe basse, ma da amministratore si doveva accorgere che non aveva quella economica e finanziaria. Non mi risulta dagli atti formali che abbia fatto presente tale grave problema durante la sua gestione, nè lo ha mai evidenziato durante le sue relazioni in Consiglio Comunale.
Le responsabilità (pesanti) della situazione di ATAC Spa sono di tutta la maggioranza (non solo della gestione Mobili, soprattutto di quella dell’era Marinelli) e di chi ha acconsentito senza opporsi ad un gioco che ha indubbiamente arrecato un danno alla collettività in termini di pesanti oneri finanziari, che ATAC sta pagando giorno dopo giorno, e di perdita di capitale.
La maggioranza ha gestito (non solo con ATAC) la società come di sua proprietà, dimenticando un elemento fondamentale: le società partecipate sono di proprietà dei cittadini e la maggioranza è solo chiamata a gestirle. Indubbiamente con ATAC (ex fiore all’occhiello del centro destra) ha gestito malissimo. Ora i veri proprietari (i cittadini) sono chiamati a ripianare le perdite. Il centro destra non ha risorse per coprire i deficit del passato e ora le chiede ai cittadini. Occorrerà chiedere ulteriormente per gli investimenti futuri.
I nodi vengono al pettine prima o poi ed è ora di cambiare registro nell’amministrazione comunale. La dimostrazione dell’incapacità gestionale del centro destra è sotto gli occhi di tutti”.

 

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