ATAC SERVIZI, PALOMBINI “NEL CDA INCARICHI ALL’UDC. A MOBILI INTERESSA IL VOTO IN AULA”

palazzoDa Giorgio Palombini, consigliere comunale Pd riceviamo e pubblichiamo:
Le dichiarazioni critiche di Fernanda Recchi sulle nomine del nuovo Cda ATAC Servizi Srl concordano pienamente con quelle che feci una settimana fa. Ciò dimostra come i giochi politici la fanno da padrone sull’intero Consiglio Comunale, consiglieri di maggioranza compresi. I quali subiscono le decisioni prese dall’alto senza una minima condivisione.
La maggioranza, ridotta dall’uscita di ben tre Consiglieri, dipende sempre più dall’U.D.C., in quanto tale partito non fa parte del Pdl. Quindi abbiamo assistito ad una serie di nomine ed incarichi verso esponenti di quel partito, senza che tali decisioni venissero condivise. In particolare la nomina del nuovo Cda di ATAC Servizi Srl è stata fatta nonostante sia oramai acclarato che tale Società non ha alcun motivo di esistere, considerando che le sue funzioni possono essere svolte (senza ombra di dubbio) dall’ATAC Spa, incorporando personale ed i pochi mezzi. Si risparmierebbero decine di migliaia di euro evitando un Consiglio di Amministrazione di 3 componenti oltre al Collegio Sindacale. Ma il risparmio dei soldi dei cittadini non interessa a Mobili e compagni. A loro interessa il voto in aula dell’U.D.C.
Ribadito che la norma pone in capo al Sindaco la titolarità per la nomina di componenti di Consigli di Amministrazione di società partecipate, è altrettanto vero però che le società partecipate non sono di proprietà personale del Sindaco, il quale agisce non come azionista ma come rappresentante di un Organo, il Consiglio Comunale, che non può essere scavalcato e tenuto all’oscuro di tutto. Pertanto il Sindaco avrebbe dovuto (ma non lo ha mai fatto) comunicare in Consiglio le intenzioni di nominare il nuovo Cda e in quell’occasione i Consiglieri oltre che essere informati, avrebbero potuto dire la propria in merito.
Invece il Sindaco agisce come unico proprietario delle Società della collettività e nomina chi vuole e quando vuole, come se la società sia di sua proprietà, spesso sperperando (come in questo caso) i soldi dei cittadini. Tra le altre cose si sente in giro (ma non nelle sedi ufficiali) che il prossimo Presidente Cda delle Farmacie sarà probabilmente l’ex Consigliere Regionale e Provinciale Brini, ormai libero da impegni istituzionali in quanto non eletto in Regione e decaduto dal Consiglio Provinciale, il quale potrebbe subentrare ad Emili. Insomma “novità” all’orizzonte con un “manager” (ricordate la Civita Palas ?) in arrivo. Chissà se questa ulteriore nomina è stata comunicata almeno ai Consiglieri di maggioranza ?
Guardando la situazione critica in cui versa l’ATAC Civitanova Spa, Mobili, atraverso la nomina di un nuovo Cda di una società che deve essere sciolta per inutilità, dimostra incapacità gestionale dei soldi pubblici, di fatto appesantendo ulteriormente ATAC Spa di inutili costi.
Non credo che avrebbe tenuto in piedi la ATAC Servizi Srl se fosse stata davvero sua !!
Occorre fare una ulteriore riflessione: come mai nel passato (gestione Baioni) la Atac Servizi Srl è stata spacciata come determinante e fondamentale, quando invece così non è risultato nella realtà ?
I costi sostenuti per pagare le poltrone in questi anni, che alla luce dei fatti costituiscono un danno alla collettività, chi li pagherà ?
E soprattutto: Mobili sta dalla parte dei cittadini, gestendo bene i loro soldi ? Non credo proprio !”

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