APERTURE DOMENICALI. LA FILCAMS-CGIL “QUELLO CHE SUCCEDE A CIVITANOVA E’ INCREDIBILE”

negozio“Quanto succede a Civitanova per il settore commercio sembra incredibile”. A parlare è la FILCAMS CGIL di Macerata in merito alle aperture domanicali. “La legge regionale – dice – non viene tenuta in nessun conto, la partecipazione delle rappresentanze sindacali del commercio viene completamente disattesa.
Alla fine dell’anno passato dopo anni di confronti, è stata approvata una legge regionale con il primo obiettivo di dare una programmazione e quindi di governare civilmente gli insediamenti commerciali e gli orari di apertura alla vendita, nell’ambito dei quali figura il problema spinoso delle aperture in deroga, domenicali e festive. Dobbiamo anche dire che consideriamo insufficiente l’attuale normativa regionale dal punto di vista della programmazione che può finire per ledere i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori.
Ebbene il Comune di Civitanova non solo si è disinteressato della nuova legge regionale, seguitando ad applicare la vecchia legge nonostante interventi regionali e la nostra disapprovazione, ma addirittura all’inizio di questo mese ha adottato un provvedimento peggiorativo, senza sentire nessuno e tra l’altro senza darne alcuna informazione. In particolare ha provveduto ad estendere le giornate di apertura domenicale e festiva a tutto il periodo da giugno a settembre, senza tra l’altro tener conto che già quanto aveva deliberato precedentemente era già fuori delle regole della legge regionale. Occorre finirla con queste iniziative dell’Amministrazione Comunale di Civitanova Marche, decise senza un criterio di governo complessivo, con una disorganicità che discrimina il personale impegnato nel settore. La discriminazione tra l’altro si rivela più pesante perché contemporaneamente sono del tutto insufficienti i servizi che l’amministrazione dovrebbe approntare, al fine di costituire un tessuto civile ben organizzato e solidaristico che sarebbe invece il primo ruolo dell’Amministrazione Comunale, attualmente purtroppo del tutto residuale; chiaramente la carenza di servizi colpisce particolarmente chi viene chiamato sistematicamente a lavorare nei giorni festivi e nel commercio, va sottolineato, senza una giustificazione di reale esigenza servizio. Attendiamo pertanto da subito che l’Amministrazione cambi linea ed abbandoni la corsa alle inutili aperture domenicali e festive degli esercizi commerciali e si rivolga a problemi più importanti per la popolazione che potrebbero essere affrontati anche con la promozione turistica, ma nell’ambito di un serio sviluppo di un turismo con carattere industriale, da sempre a Civitanova non considerato, il che non ha nulla a che vedere con la proliferazione delle aperture degli esercizi commerciali. Ciò andrebbe perseguito dentro una adeguata più complessiva rete di servizi che una rilevante realtà come Civitanova meriterebbe per rilanciarne lo sviluppo. Sicuramente non si sviluppano il turismo ed i servizi più complessivi con gli interventi adottati. Attendiamo anche un puntuale intervento regionale sostitutivo nel caso che l’Amministrazione Comunale non dimostri la sensibilità necessaria”.

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