“Abbiamo già espresso il si dell’ACU a un serio dibattito sulla Ceccotti tra tutte le categorie di cittadini civitanovesi, compresi i commercianti, ora vogliamo richiamare la loro attenzione e di tutta la provincia sulla destinazione della Ceccotti.
La nuova colata di cemento porterà, tra le altre conseguenze, a un aggravarsi della situazione dei quartieri di San Marone e di Santa Maria Apparente strangolate tra polveri sottili 2,5 delle auto, delle fabbriche e degli inceneritori”I :DISAGI NELLA MOBILITA’ URBANA, L’AUMENTO DELL’INQUINAMENTO
ATMOSFERICO, IL PROLIFERARE DI DISTORSIONI PERICOLOSE DEL MERCATO
IMMOBILIARE, LA CRESCITA DI INTERE AREE URBANE IN ASSENZA DI SPAZI
VERDI FRUIBILI” SONO ALCUNI DEI PROBLEMI RISCONTRABILI A CIVITANOVA MARCHE.
AD AGGRAVARE TUTTO CIO’ SI AGGIUNGERA’ ( SE SARA’ APPROVATO) IL PIANO SULLA CECCOTTI CHE FINALMENTE I TECNICI DEL COMUNE E ,SOPRATTUTTO L’ASSESSORE, HANNO FATTO CONOSCERE A MARGINE DEL SECONDO CONSIGLIO COMUNALE SALTATO.
IL TUTTO SI SVOLGEVA IN UN’IMPROVVISATA RIUNIONE TRA QUANTI ERANO RIMASTI NELL’AULA CONSILIARE. (piu’ o meno condotta come una partita di briscola, cioè SENZA carattere istituzionale)
. L’ITER PROCEDURALE CHE VEDE IL PASSAGGIO ALLA COMMISSIONE URBANISTICA NON E’ STATO SUBITO SEGUITO PERCHE’ NEMMENO L’OPPOSIZIONE CONOSCEVA L’EMENDAMENTO AL PIANO.
SOPRATTUTTO NON SI E’ ALIMENTATO UN DIBATTITO CITTADINO.
UN LABORATORIO DI URBANISTICA PARTECIPATA NON E’ NEL DNA DELL’AMMINISTRAZIONE.
Il comitato di quartiere di San Marone NON è riuscito a organizzare un incontro pubblico con i residenti; chi vi scrive lo ha chiesto molte volte, ricevendo una RISPOSTA negativa dopo circa 3 mesi .
LA “MANHATTAN” DELLE MARCHE PREVISTA ALLA CECCOTTI ALIMENTERA’IL DEGRADO CIVILE E le TENSIONI SOCIALI CHE IL NUOVO Hotel House STIMOLERA’. .
E’invece STRATEGICA PER UN FUTURO DIVERSO DELLA CITTA’:UN FUTURO CHE CONIUGHI LO SVILUPPO CON LA SOSTENIBILITà ,UNA ECONOMIA VERDE.
IL SUO CORRETTO UTILIZZO E’ COME CERNIERA, CIOE’ UNA ZONA DI COLLEGAMENTO TRA UN CENTRO NON PIU’ STRANGOLATO DAL TRAFFICO NE
EMARGINATO . NEL PINO REGOLATORE DOVEVA ESSERE UN PARCHEGGIO DI AUTOBUS URBANI E INTERURBANI
NOI VOGLIAMO RENDERE IL CENTRO PIU’ FRUIBILE DA UN NUMERO MAGGIORE DI PERSONE CHE LO RENDERANNO UN CENTRO CULTURALE VIVIBILE.
INFATTI E’ DI FONDAMENTALE IMPORTANZA SALVAGUARDARE LA MEMORIA STORICA IN ESSO CONTENUTA, VALORIZZANDO LE STRUTTURE EX INDUSTRIALI COME LA FORNACE PERCHE’ I RESTI DELLA VETRERIA (LEGATI ALLA PRESENZA DELLA SCRITTRICE SIBILLA ALERAMO) SONO GIA’ STATI DISTRUTTI.
