A 96 ANNI RICOVERATA PER SEI GIORNI AL PRONTO SOCCORSO DELL’OSPEDALE DI CIVITANOVA E PRIVATA DELL’ASSISTENZA DEI FAMILIARI

A 96 anni ricoverata per sei giorni al pronto soccorso dell’ospedale di Civitanova e privata dell’assistenza dei familiari che hanno deciso di trasferirla a Villa Pini e hanno presentato anche una denuncia ai carabinieri per non aver potuto esercitare il diritto di cura. La storia la denuncia il figlio della donna, Bartolomeo Stizza, che riferisce come, dal primo maggio, giorno in cui l’anziana è entrata nel reparto di emergenza, sia stato di fatto impossibile prestarle assistenza nonostante la donna fosse, oltre che molto anziana, anche invalida al 100%. Racconta che dopo molta insistenza è stato concesso loro un permesso domenica scorsa, valido quarantott’ore, ma il lunedì mattina le porte del pronto soccorso erano comunque sbarrate e i familiari impossibilitati ad entrare per aiutare l’anziana. Il fatto che la donna sia rimasta per sei giorni al pronto soccorso senza essere trasferita in reparto viene spiegato dei vertici dell’Ast maceratese con la carenza dei posti letto. I dirigenti della sanità fanno anche sapere che la donna è stata sottoposta a tutti gli esami clinici e diagnostici, che era assistita dal personale infermieristico e che l’accesso dei familiari dei pazienti al pronto soccorso determinerebbe problemi all’interno del reparto.

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