Il ‘Tornio per le sale montate’ è un’opera della vecchia azienda Cecchetti, un reperto unico in Italia e forse anche in Europa che giace abbandonato sotto lo scheletro dell’opificio e quest’anno festeggia 160 anni di storia.
Il macchinario fu realizzato nel 1862 al confine tra la Francia e la Germania e poi acquistato dalla ditta civitanovese.
Rimase poi per anni sotto le macerie, fino a quando l’imprenditore Giuseppe Faggiolati della ‘Faggiolati Pumps’ di Macerata lo restaurò e nel 2013 il Comune lo inserì in una teca, riponendolo nell’area dove sorgeva la Cecchetti.
Alvise Manni, storico e presidente del Centro studi civitanovesi, che insieme all’ArcheoClub ha seguito le vicende di quello strumento denuncia oggi che l’accesso, per visionare il macchinario, dovrebbe avvenire da via Don Bosco, ma il cancello è sempre chiuso e il vialetto che porta al macchinario è impraticabile.
Spiace constatare che la città abbia trascurato una parte importante della propria memoria e a maggior ragione considerando che proprio quest’anno festeggerà il suo centosessantesimo compleanno insieme al luogo simbolo della città, palazzo Sforza. A tal proposito Il Centro studi civitanovesi, i Lions Club Host e Cluana hanno deciso di dedicare un’intera giornata il prossimo 15 dicembre.
160 ANNI PER IL TORNIO DELLA EX CECCHETTI. UN’OPERA CHE GIACE DIMENTICATA
