L’Accordo raggiunto tra l’Amministrazione Comunale di Civitanova e Banca Marche per la gestione della Tesoreria comunale, oggetto in passato di forti polemiche, continua a far discutere. Stavolta ad essere messi sotto accusa sono “I toni trionfalistici del Sindaco e di Morresi sull’accordo con Banca Marche -che a detta di Francesco Micucci, capogruppo del Pd- fanno veramente ridere.” Micucci poi rincara la dose “parlano addirittura di trattative di ben nove mesi, facendo immaginare la fatica di estenuanti incontri e trattative per spuntare condizioni migliori. Sappiamo che non è così. La verità è che l’Amministrazione ha dormito per ben otto mesi, non curandosi della questione. E il disinteresse è proseguito in modo incredibile anche dopo che il contratto era scaduto. Non sono cose che affermo io. Le ha scritte Banca Marche nella lettera del marzo 2011 in cui si dice: “… Nel nostro caso ci troviamo di fronte, invece, ad una inerzia amministrativa in quanto il Comune ha avuto a disposizione oltre sei mesi per rinnovare oppure mettere a gara il servizio di tesoreria.”.Per cui sei mesi di totale disinteresse sulla questione sono “certificati” da Banca Marche. Gli altri due mesi sono quelli che sono trascorsi dopo la scadenza del contratto senza che l’Amministrazione muovesse un dito. Fino a quando noi del PD abbiamo sollevato pubblicamente l’incredibile fatto. A quel punto (precisamente il giorno dopo il nostro articolo) la Giunta ha finalmente pubblicato una delibera di dicembre 2010 in cui si stabiliva di approvare per un solo anno la proposta di Banca Marche del Giungo 2010. Il contenuto della delibera, fino a quel momento non pubblicata, è stato comunicato a Banca Marche solo successivamente alla pubblicazione della delibera, nonostante la stessa delibera fosse “immediatamente eseguibile”, che significa che produce i suoi effetti subito a prescindere dalla pubblicazione. Pertanto il trionfalismo e le camicie sudate per i nove mesi di trattative che emergono dall’intervento di Sindaco e Assessore sanno proprio di ridicolo !!
Rispetto alla proposta di Banca Marche del giugno 2010, ritenuta dalla Giunta troppo penalizzante tanto da far dormire la stessa Giunta per 8 mesi, quella approvata e resa nota ieri non presenta sostanziali modifiche (4 mila euro in più). E sono cose che tranquillamente potevano essere ottenute entro i termini di scadenza del precedente contratto. Il fatto è che la Giunta non ha voluto trattare con Banca Marche per raggiungere un accordo, perché doveva far “scontare” alla Fondazione l’annullamento di Tuttoingioco per l’estate 2011, occasione per il centrodestra per avere un trampolino per le prossime comunali totalmente gratuito. E su questo non ci piove, nel senso che ciò che è successo negli otto mesi di inerzia, NON HA ALTRA GIUSTIFICAZIONE. Le giustificazioni ufficiali sono state tutte smentite da Banca Marche e dai fatti.
In tutta questa vicenda, inoltre, non si tiene conto del danno che si può arrecare alla città con questo atteggiamento che può pregiudicare l’organizzazione di Tuttoingioco a Civitanova la prossima volta.
Un’ultima questione di tipo giuridico -conclude Micucci- mi colpisce su quello che si definisce “rinnovo”. Siamo di fronte ad un vero “rinnovo” (permesso dalla legge) o di un nuovo contratto, per il quale il bando era necessario come sosteneva Morresi tempo fa a giustificazione del mancato rinnovo entro la scadenza del precedente contratto?”