SILENZI, “E’ UNA PRASSI PER CAPPONI NON RISPETTARE I TERMINI DI LEGGE”

silenzi1E’ ormai diventata una prassi per l’amministrazione Capponi quella di non rispettare i termini di legge. Questa volta il ritardo, per il quale ho presentato un’interrogazione, è quello di non aver nominato il Segretario generale a più di 8 mesi dall’insediamento e nonostante la prima proroga che sarebbe scaduta il 12 ottobre 2009 sia stata fatta scivolare fino al 28 gennaio 2010. Infatti, si è voluto riaprire il bando per la nomina del Segretario nonostante fossero pervenute una quarantina di domande e questo solo per allungare i tempi, permettendo così al dottor Giustozzi, che aveva avviato un contenzioso con la Provincia, di rimanere in un posto di primaria responsabilità, anche in palese conflitto di interessi. Si è venuta a creare così una situazione in cui il Segretario pro-tempore si è trovato ad avere un ruolo partitico nella politica di Macerata e provincia in quanto -come riportato dalla stampa- più volte indicato come candidato a Sindaco di Macerata e come candidato per le elezioni regionali nelle liste del PdL, partito guida dell’Amministrazione provinciale. Lui stesso ha rilasciato in questo senso interviste partitiche. Questo non è certo il massimo per svolgere un ruolo di garanzia super partes. Per cui è ancora più grave che la scelta del Segretario non sia stata ancora fatta. Tra l’altro va’ sottolineato come il bando sia stato pubblicato prima ancora che l’allora segretario Mariotti venisse nominato dal Presidente della Provincia di Fermo, questo a dimostrazione di come il dottor Mariotti sia stato costretto ad accettare l’incarico in quanto l’amministrazione Capponi, nonostante la sua indubbia competenza e professionalità, lo avrebbe lasciato senza lavoro. E’ in questo periodo che sono state assunte decisioni gravi per l’assetto dell’Ente senza il parere legale di un Segretario super partes, decisioni che renderanno meno efficiente la Provincia ed evidenziano come il condizionamento politico-partitico abbia portato ad una normalizzazione che ha colpito la professionalità di alcuni tecnici dell’Ente a discapito dell’interesse dei cittadini della provincia di Macerata.

Giulio Silenzi