SILENZI DOPO IL VOTO, “IN CITTA’ L’ARIA STA CAMBIANDO. MARINELLI?UN CLAMOROSO INSUCCESSO”

sara_giannini

Giulio Silenzi dopo il voto. “In Provincia tutto resterà come prima, ma in città l’aria sta cambiando. False le dichiarazioni del sindaco Mobili, secondo il quale “Marinelli, rispetto alle Provinciali, ha fatto meglio di Silenzi”.

IN CITTA’ L’ARIA STA CAMBIANDO
“Dopo il voto complessivo ottenuto – dice Silenzi – sentiamo che stiamo riconquistando una fiducia nella città. Da parte mia non posso che riconfermare l’opposizione in Provincia e l’ impegno per la mia città che continuerò a difendere dalle prepotenze e dagli scippi che Capponi ha fatto e continua a fare, purtroppo con l’assenso politico del Pdl”.
MARINELLI E UDC
“In merito all’Udc e ad un Marinelli che da la caccia all’Udc, chiedendo l’uscita del partito dalla maggioranza, si tratta delle solite parole senza nessuna conseguenza perché in Provincia è Capponi che detta i giochi e non certo Marinelli che rischia, ancora una volta, di parlare a vuoto.
LA PERFORMANCE DI MARINELLI E’ STATO UN CLAMOROSO INSUCCESSO
La performance di Marinelli è un clamoroso insuccesso a differenza di quanto sostiene Mobili. Nelle elezioni provinciali ho preso, a Civitanova, 10.664 voti. Marinelli, ne ha presi 10.319 voti. I numeri sono numeri e raccontano anche di un’altra realtà a livello provinciale dove presi 85.675 voti mentre Marinelli si è fermato a 72.996. Dodicimila e 670 voti in meno sono tanti vista anche l’aria che tira a livello nazionale, dove Berlusconi continua a vincere. Dirò di più. In merito al valore aggiunto che io e Marinelli abbiamo apportato, c’è una grande differenza: Marinelli ha ottenuto 6.536 voti, Silenzi 13.405, più del doppio.
MARINELLI HA PERSO 5 MILA ELETTORI
Ciò che Mobili non dice è che Marinelli si è presentato come il Sindaco del 60% e nell’arco di dieci anni ha perso un elettore su tre. Infatti, nel 2000 prese 15 mila voti, nel 2002 14 mila, domenica scorsa, invece, poco più di 10 mila. Da quando era Sindaco ad oggi perde 5 mila elettori. E li perde quando si presenta come candidato a governare le Marche. Un dato eclatante che porta inevitabilmente ad una conclusione: Marinelli non è stato “scelto” come tanti nel Pdl si attendevano. Il risultato è frutto anche di un’amministrazione che non risponde più ai bisogni di Civitanova, un’amministrazione litigiosa e assolutamente inconcludente”.
LA CANDIDATURA DI MARINELLI NON HA MOTIVATO IL SUO PARTITO
“Bisogna ricordare che Marinelli aveva voluto una lista civica con il suo nome che si è rivelata un clamoroso flop. Che in città non c’era impegno ed entusiasmo sulla sua candidatura è stato così evidente che bastava andare nei seggi durante il voto. Non è mai successo, nelle passate elezioni a Civitanova, di non vedere gli attivisti del Pdl. Questo perché, evidentemente, la candidatura di Marinelli non ha motivato neanche chi fa parte del suo partito che è sempre stato presente e attivo in tutte le elezioni. Rileggere il risultato di 10 mesi fa, è utile perché a San Marone, dove vive e lavora Marinelli, il centro sinistra vinse con il 53% nonostante Marinelli era in campo per sostenere Capponi. Questo dato doveva essere analizzato meglio – conclude Silenzi – Avrebbe permesso al centro destra di capire che stavano perdendo consensi e che, ormai, non avevano più percentuali schiaccianti”.