ROSSELLA NERPITI, “ECOZONA RINVIATA PER IMPEDIRE A MARINELLI DI INCIAMPARE SU UNA MANOVRA IMPOPOLARE”

pm101Sono anch’io una commerciante civitanovese, titolare di una lavanderia a ridosso di Corso Garibaldi, e mi associo a chi ha già espresso viva preoccupazione per gli effetti negativi, che verrebbero prodotti dall’ecozona, a danno delle attività commerciali del centro urbano, soprattutto in una situazione di crisi economica che non risparmia la nostra città.
Vorrei anche cogliere l’occasione per comunicare alcune mie perplessità, ed infine per offrire un piccolo contributo per la risoluzione del problema .
Perplessità che sono state rafforzate anche dalle assenze di Marinelli e della Recchi, sua collaboratrice, al consiglio comunale aperto sulla questione delle PM10.
La prima riguarda il fatto che fino ad oggi, nonostante da più di un decennio si conoscesse il rischio relativo alle polveri sottili, e nonostante l’attuale sindaco Mobili, così come l’ex sindaco Marinelli e tantissimi consiglieri comunali siano medici, nessun provvedimento strutturale sia stato adottato per tutelare la salute dei cittadini, di chi vive ed opera a Civitanova Marche.
La seconda riguarda il temporaneo congelamento dell’ecozona per la quale la giunta comunale aveva perfino deliberato l’acquisto della segnaletica necessaria.
Fino a quando l’ecozona verrà congelata? Io temo fino alla fine del mese, esattamente fino a dopo le elezioni regionali per permettere a Marinelli di non inciampare su una manovra impopolare che gli potrebbe compromettere la campagna elettorale nella quale è impegnato in prima persona.
Ad avvalorare questi miei dubbi ci sono le affermazioni sprezzanti, “mi sono scocciato” dell’assessore Marzetti, e gli atteggiamenti di insofferenza dell’attuale maggioranza rispetto a questo problema, uniti alle politiche “cementificatorie” che hanno ormai ingolfato dal punto di vista urbanistico ed ambientale la nostra città., attuate, prima dall’ex sindaco Marinelli, ed oggi dal sindaco Mobili, politiche a servizio dei soli palazzinari.
Quali potrebbero essere i provvedimenti strutturali che questi amministratori non hanno mai individuato? Ne elenco solo tre, prendendo spunto da quanto elaborato da altri comuni con i nostri stessi problemi, ma con una capacità di programmazione che qui a Civitanova non c’è stata:
1) incentivare, anche dal punto di vista economico e procedurale, l’istallazioni di impianti solari e fotovoltaici sugli edifici, pubblici e privati, per far diminuire la produzione di polveri sottili derivante dagli impianti termici nelle costruzioni;
2) promuovere la completa metanizzazione dei veicoli per il trasporto pubblico (automezzi ATAC) ed incentivarne l’utilizzo per far diminuire l’impiego delle auto private all’interno della viabilità urbana, magari istituendo corse suppletive di mezzi pubblici, intensificando i servizi di scuola-bus, prevedendo la riduzione del costo dei biglietti, o la loro gratuità, per le corse a servizio dei parcheggi scambiatori;
3) rivedere le previsioni del P.R.G. per l’area Ceccotti, al fine di ricavarne un numero adeguato di parcheggi pubblici a ridosso del centro urbano e per utilizzare tale area qual parcheggio scambiatore di una moderna viabilità, per questo mi associo alla richiesta dei tremila posti auto formulata dall’associazione di commercianti.
Questi sono soltanto alcuni dei tanti provvedimenti che si sarebbero dovuti prendere e che, né Marinelli, né Mobili hanno preso, nonostante abbiano amministrato per più di quindici anni la città, trascinandoci, con la loro inerzia, verso l’ecozona come unica soluzione possibile.

Sig.ra Nerpiti Rossella
Titolare lavanderia Florensec, via Montello