PRIMO PRELIEVO DI SANGUE DA CORDONE OMBELICALE

Nell’U.O. di Ostetricia e Ginecologia si è eseguita la prima raccolta di sangue da cordone ombelicale per il reperimento di cellule staminali. Come è noto, infatti, fra le più avanzate applicazioni terapeutiche per il trattamento di malattie genetiche, leucemie, ricostruzione di cellule epidermiche, cardiache, nervose, l’utilizzo delle cellule staminali occupano sempre di più un posto altamente rilevante. Il cordone ombelicale (insieme al sangue midolare di donatori adulti) è l’unica fonte che permette di isolare e conservare queste preziosissime cellule per moltissime anni.
Il progetto di raccolta delle cellule staminali da cordone ombelicale avviato dalla Regione Marche, ha visto l’attivazione di tale procedura per diversi presidi ospedalieri marchigiani tra i quali quello di Civitanova Marche, muniti di specifici requisiti sia strutturali che organizzativi nonchè della presenza del Centro Trasfusionale in sede. Il personale dell’Unità Operativa di Ostetricia e Ginecologia unitamente agli operatori del Centro Trasfusionale dell’Ospedale di Civitanova dopo una formazione specifica da parte del personale sanitario del Dipartimento di Medicina Trasfusionale dell’AUSL di Pescara identificata come Banca di Raccolta e il team del Centro Trasfusionale di Ancona hanno effettuato con successo tale attività. Con un semplice gesto e senza nessun rischio si per la puerpera che per il neonato, chiedendo prima del parto di poter donare il cordone ombelicale ricco di cellule staminali, questa giovane mamma civitanovese ha contribuito ad aiutare e a ridare speranza a migliaia di bambini affetti da malattie del sangue ed inoltre potrà contribuire alla ricerca sulla cura di numerose malattie che ancora oggi ci affliggono. Tale donazione a scopo solidaristico rappresenta l’unica e vera realtà sostenuta e promossa dagli Enti Istituzionali ( Ministero della Salute). Tutte le coppie interessate possono rivolgersi per ulteriori informazioni al Punto di Nascita, al centro Trasfusionale dell’Ospedale di Civitanova Marche e al Consultorio Familiare della Zona Territoriale n.8.