MICUCCI SULLE POLVERI SOTTILI, “MA MARINELLI DOV E’?”

francesco-micucci1Da Francesco Micucci,capogruppo PD, riceviamo e pubblichiamo:
“Passata la festa, gabbato lo santo…”. Già, perché fino al consiglio comunale aperto del 9 marzo la giunta comunale sembrava tutta protesa a trovare una soluzione al problema delle polveri sottili. Dopo…il nulla!! Come se il problema non esistesse più. O come se la soluzione del problema fosse stato solo “ecozona sì, ecozona no”.
D’altra parte era facile intuire, e lo avevamo già detto prima del consiglio, che contro l’ecozona avrebbero potuto molto di più le imminenti elezioni che non la protesta dei commercianti. Marinelli prima e Mobili poi, non avendo mosso una paglia, anzi avendo contribuito ad aggravare il già grave problema delle polveri sottili, non avevano infatti trovato soluzione migliore che bloccare l’accesso per alcuni autoveicoli, come se questo bastasse a risolvere il problema.
Il consiglio comunale aperto ha contribuito in maniera determinante a scoperchiare il vaso, facendo emergere, in maniera clamorosamente univoca da commercianti associazioni ambientaliste e opposizione, che le vere soluzioni non sono riposte nella ecozona, che avrebbe come unico merito quello di aumentare la consapevolezza della cittadinanza ad utilizzo più sobrio delle autovetture (comunque positivo). Per tentare però di dare risposte serie al problema dell’inquinamento occorre agire in maniera più seria e strutturale, in particolare sulla mobilità urbana, sui parcheggi e sulla manutenzione e utilizzo delle caldaie. Quindi soluzione condivisa per l’area Ceccotti, accelerazione del Piano del porto (per la parte a terra), creazione di piste ciclabili in centro e periferia, sollecitazione per variante SS16 e metropolitana di superficie.
Su queste soluzioni, proposte a più voci, è calato un “rumoroso silenzio” dell’amministrazione. A quei commercianti che, giorni dopo il consiglio, le hanno riproposte sulla stampa o è stato risposto “sì, sì, vedremo” o, peggio, che erano solo dei politici travestiti da commercianti e non avevano diritto di parola.
A quanto pare, in questa città, solo i medici possono essere prestati alla politica. Ciò non varrebbe per i commercianti, che sarebbero secondo lor signori politici prestati al commercio!
A proposito, dopo i proclami della vigilia, nei quali auspicava il consiglio comunale aperto nei tempi più brevi per poter spiegare alla gente tutto quello che lui aveva fatto in questa città, ha stonato e non poco l’assenza di Marinelli, che al confronto ha preferito la fuga. Ha preferito poi sui giornali l’attacco a Spacca per problemi che neanche conosce, piuttosto che rendere conto a quella cittadinanza a cui oggi chiede il voto come candidato presidente del suo operato come sindaco. Certo, avrebbe dovuto spiegare che alla mobilità e ai parcheggi ha preferito un’urbanizzazione priva di ogni logica; che dopo 15 anni l’area Ceccotti ancora è bloccata; che sul progetto di variante non ha mai messo un euro in 12 anni da sindaco; che di piste ciclabili ne ha fatta solo una, in campagna e con i soldi della regione.
L’augurio per questa città e quindi che, passate le elezioni, il problema delle polveri sottili non ritorno di nuovo nell’oblio, ma che se ne ritorni a parlare, ma in maniera più seria e competente. Non cercando facili soluzioni tampone, che soluzioni non sono, ma avendo il coraggio e la forza di programmarne di strutturali. Su queste, caro sindaco, troverà tutto il nostro appoggio.