LA SCHEDINA DELLE REGIONALI, SPACCA VINCENTE CONTRO MARINELLI

1x2Nelle Marche il Pdl ha deciso di perdere le elezioni. In una regione di centro sinistra consi‐ derata in bilico, infatti, il centro destra ha schierato un uomo degnissimo che però – fatta eccezione per la provincia di Macerata di cui è consigliere – è un illustre sconosciuto, un Carneade qualunque. Ma perché mai i berlusconiani si sono affidati ad un candidato perdente in partenza? Cinquantotto anni, medico, prima sindaco e oggi vice sindaco di Civitanova Marche – appena quarantamila abitanti – Erminio Marinelli, questo è il nome, è l’ultimo candidato individuato dai Popolari per queste elezioni. È capogruppo in provincia di Macerata, insomma una terza fila del partito nella regione.
E sono tanti ad essere rimasti esclusi anche dalla corsa alle Regionali tanto che, da Fano a Fabriano, realtà dove il Pdl è forte, cresce il malcontento nei confronti della dirigenza del partito, in particolari nei confronti del senatore Francesco Casoli che tante aspettative aveva suscitato al momento della sua prima candidatura al Parlamento, nel 2006. Come può aver accettato Berlusconi un candidato così debole? Marinelli parte azzoppato in partenza, essendo maceratese.
Per una regione che conta un milione e mezzo di abitanti, i berlusconiani hanno scelto un uomo legato limitato ad un territorio di appena trecentomila persone. Davvero pochi. Le Marche contano così poco per il Pdl? Con una candidatura diversa – era ad esempio circolato il nome dell’ex presidente regionale di Confindustria Federico Vitali – si sarebbe potuto pensare anche di vincere. E perché, poi, non puntare su un giovane? A parità di vicesindaco, il Pdl può vantare a Fano, provincia di Pesaro, un eccezionale amministratore trentenne come Mirco Carloni, imprenditore, già vice coordinatore nazionale dei giovani di Forza Italia. Uno tosto, insomma, che avrebbe offerto un volto fresco e audace alla corsa del Pdl contro l’uscente e ingrigito governatore pidista Gianmario Spacca.
Poteva essere una bella partita e invece, dalla sera alla mattina la squadra ‘azzurra’ ha dato forfait, con tanti auguri ai marchigiani che votano Pdl, rassegnati già – prima ancora della campagna elettorale – ad altri cinque anni di centro sinistra. La schedina è ora al completo, tredici regioni e tredici candidati per schieramento. È l’ora dei comizi.

www.ilclandestinoweb.com 7 febbraio 2010