IL TERZO SABATO DI POPSOPHIA: FRA “CONFLITTO” E “UN POSTO AL SOLE”

roberto-giacobboIl terzo sabato di Popsophia, l’ultimo nella città alta, si prospetta essere uno dei più contaminati di questa seconda edizione del festival.
Giacomo Marramao, alle 18.30 al Chiostro di Sant’Agostino, inaugura il pomeriggio de “Le parole del contemporaneo”, con una riflessione sul tema del “Conflitto”. Si rimane al chiostro per assistere alla prima sfida della serata: quella tra la filosofia e un prodotto televisivo di genere soap opera. La filosofa Francesca Rigotti infatti, alle 21.30, prova ad addentrarsi nella Napoli di “Un posto al sole”, ripercorrendo i misteri e i dilemmi di Palazzo Palladini, tratteggiando le tematiche e le questioni filosofiche insite nella soap più amata di Rai 3.
In contemporanea in Piazza della libertà, altri tipi di misteri vengono indagati sul palcoscenico del Pop Spettacolo. Evio Hermas Ercoli esplora “La filosofia del mistero” in un dialogo serrato con Roberto Giacobbo, autore e conduttore del programma di Rai 2, Voyager.
Alle 23.30 nello spazio dell’ex pescheria, la filosofia subisce un’altra interessante modificazione genetica. In compagnia di Fulvio Abbate, il “resistente al regime mediatico bipolare italiano”, come in molti lo definiscono, Antonio Romano e Monia Andreani, discutono di “Teledurruti. Una tv monolocale”. Teledurruti, un laboratorio poetico-mediatico di ispirazione situazionista, si prospetta qui come un vero e proprio terreno di indagine e ricerca di un fenomeno tanto mediatico quanto culturale. Un progetto che garantendo la liberazione espressiva, si sposta anche su un piano di ricerca innovativo, provocatorio, ironico, geniale e dunque singolare.
Altra contaminazione, questa volta di natura musicale. Al Cortile ex Liceo per la Pop Sound: teatro e punk insieme sul palco alle 22.30 con la band Musica per Bambini. Alle 23, al Teatro Annibal Caro, per la Pop Production, il gruppo d’archi della scuola Liviabella, esegue “Quattro Stagioni” singolare connubio tra due genialità, quella di Vivaldi e quella di Piazzolla. Per Classica in Contemporanea invece, presso la Chiesa di Madonna Bella, Melissa Galosi, Andrea Paolini e Cristiana Tappatà, offrono un viaggio in “’900 Ungherese”.
La scienza continua a farla da padrona ne “Il giardino della scienza” dove alle 22.30, il matematico Angelo Guerraggio, docente presso la “Bocconi” e l’Università dell’Insubria di Varese, presenta “L’Italia degli scienziati”.
Se la matematica ha il suo luogo, lo stesso può dirsi per la letteratura. Il cortile ex liceo alle 21.30 infatti, per il ciclo Scripta Manent presenta “Il debito del vivente”, libro di Elettra Stimilli che interviene in dialogo con Manuel Orazi.
L’angolo ristoro di Re di Pane nel Chiostro di San Francesco continua i suo i live delle 22 con il duo Francesca Borsini e Roberto Gazzani, mentre, nella chiesa, alle 23.30 gli Istituti Superiori Leonardo Da Vinci mettono in scena il loro lavoro “La visibilità”.

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