CIVITANOVA, CITTAVERDE CHIEDE DI MONITORARE L’ARIA NELLA ZONA INDUSTRIALE “A”

sma“Il treno che tenta di far scendere nella fermata Civitanova la Centrale a Biomasse è partito. E nonostante che il 26 Giugno data in cui scade il tempo delle “osservazioni” rischia di arrivare senza che la politica abbia frapposto sia motivazioni a favore di questa Centrale sia Osservazioni importanti per tentare di modificare il percorso autorizzativo. Lo stesso consiglio Comunale si sta impantanando sulla data di discussione del Bilancio e di farlo pronunciare sulla Centrale a Biomasse che potrebbe segnare in modo negativo e duraturo il territorio non se ne parla. Ci sono cittadini comuni che si stanno organizzando,ci sono le associazioni ambientaliste che si sono dichiarate contro in una lotta che sarà lunga e che ha messo al primo punto la salute e la tutela ambientale.” Così scrive l’associazione ambientalista Citt@verde che poi aggiunge “ Le Centrali a Biomasse rischiano di diventare un elemento costante del nostro paesaggio come si è avviato ad esserlo i campi di Pannelli Fotovoltaici. Questo proliferare è figlio di una legge sbagliata che ha trovato nelle declinazioni Regionali Marche compresa limiti strutturali, ambiguità sugli elementi di calcolo sul fabbisogno energetico regionale e sull’assenze di direttive per le fasi decisorie e autorizzative. All’interno di questo contesto arriva la “nostra” Centrale a Biomasse di Piane di Chienti.Una Centrale che se nascerà lo farà sopra una delle aree più inquinate d’Italia dove l’acqua è sostanzialmente avvelenata da sostanze cancerogene. Il sito della Centrale è la zona industriale “A”. Una delle più grandi zone industriali delle Marche dove sono impiegati migliaia di lavoratori. Ebbene della qualità dell’aria che certamente se approvata sarà aggravata dalla Centrale a Biomasse nessun ente si è mai occupato. Eppure in quella zona industriale vi sono numerose industrie chimiche e metallurgiche,di stampaggio di materie plastiche,ecc che per la quantità delle immissioni inquinanti in atmosfera sono soggette ad autorizzazioni e controlli Provinciali. Le Centrali a Biomasse specie quelle alimentate ad oli vegetali, palma, cocco, ecc si riforniscono sul mercato internazionale. Questi oli provengono da paesi dove le colture intensive avvengono anche con l’apporto di prodotti di sintesi chimica come i DDT, fino all’uso della manipolazione genetica. Ci chiediamo come si PROTEGGE la salute di queste migliaia di Lavoratori dall’Inquinamento dell’Aria che respirano nella Zona Industriale “A”? I cittadini di Santa Maria Apparente possono sopportare senza temere conseguenze negative questo enorme carico inquinante che andrà ad assommarsi alla emergenza ambientale e sanitaria con cui sono alle prese Comune,Provincia,Regione,Industrie,ecc definita dalla legge “Sito di interesse nazionale del basso bacino del fiume Chienti”? Occorre dare ai cittadini certezze e strumenti di valutazione certi. Per questo chiediamo al Presidente della Provincia Antonio Pettinari, al Sindaco di Civitanova di dare il via ad una seria campagna di rilevamenti ambientali in particolare della qualità dell’aria, della presenza di PM10 e di PM 2,5 istallando nella zona industriale “A” una centralina di rilevamento capace di divulgare i dati in tempo reale. Crediamo che questa sia una proposta ragionevole , utile poco costosa ma capace di dotare gli enti pubblici,i privati e i cittadini di uno strumento affinché le scelte che si intendono compiere sul territorio abbiano soprattutto supporti scientifici.”

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