A CIVITANOVA L’ANAGRAFE TRIBUTARIA DEGLI ELETTI: IL PERCHE’ DI UNA PROPOSTA

palazzo-sforza1Da Francesco Micucci riceviamo e pubblichiamo

È stato approvata martedì scorso in consiglio comunale con voto unanime dei presenti la proposta avanzata dal sottoscritto, a nome del gruppo consiliare del PD, di istituire anche a Civitanova l’anagrafe tributaria degli eletti.
Cos’è l’anagrafe tributaria del comune: essa è la pubblicazione per sindaco, giunta, consiglieri comunali e amministratori di società partecipate dal comune dei redditi derivanti dalla loro attività, pubblica e privata, della loro situazione patrimoniale. Qual è l’obiettivo di questa proposta: non certo soddisfare la sete di voyerismo da parte di taluni! La proposta va piuttosto nel senso di dare maggiore trasparenza all’attività politica, affinché la gente non percepisca la politica come un costo inutile, ma come un investimento necessario per il buon andamento della vita pubblica. Per far ciò e per bloccare quel sentimento che pervade oggi buona parte della società di distacco dalla politica occorre “trasparenza” e “moderazione”! Moderazione da parte della politica nel retribuire chi svolge una funzione a nome della collettività, che per tale funzione percepisce giustamente un compenso; trasparenza a favore della collettività stessa che possa conoscere e controllare l’attività del “politico” e che i suoi interessi privati non contrastino con quelli “pubblici”. Rendere trasparente l’attività politica non potrà che aiutare questo nuovo rapporto con la società civile, perché la gente apprezza chi non ha nulla da nascondere. Viceversa, un atteggiamento di chiusura da parte della classe dirigente (anche nazionale) non potrà che portare ad uno scostamento dalla politica, con conseguenze che potrebbero essere anche gravi per il buon andamento della nostra democrazia.

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