Un rumore sordo e una palazzina che si sgretola come se fosse stata di sabbia. E’ accaduto a Civitanova Marche nella città alta in via Annibal Caro, angolo con vicolo Tre Ponti dovE si è, come si suol dire in questi casi, sfiorata la strage. Già nei giorni scorsi c’erano state le prime avvisaglie che qualcosa non andava tanto da spingere i proprietari a rivolgersi ad una ditta specializzata per verificare la staticità dell’edifico. Purtroppo però era già tardi. L’intera zona per ragioni di sicurezza è stata evacuata e immediato è stato l’intervento dei vigili del fuoco, delle forze dell’ordine e dei tecnici dell’Atac e del Comune. Il crollo infatti ha provocato una profonda voragine e compromesso le tubazioni di acqua e gas. Due gli appartamenti interessati: in uno vi abitava la famiglia Dalloro, nell’altro la famiglia Pasquali, in tutto nove persone che al momento del crollo fortunatamente si trovavano fuori casa. Si potrebbero definire miracolati i componenti della famiglia di Stefano Dalloro, che dopo aver trascorso la giornata al mare, stavano facendo ritorno a casa proprio in quei frangenti. La causa principale del crollo sembra essere stata una perdita della conduttura fognaria nelle fondamenta dell’edificio che stava intaccando la stabilità della grotta di origine sabbiosa che si trova sotto la casa. Al momento la situazione sembra comunque essere sotto controllo. Quanto accaduto però deve spingere tutti ad una riflessione in quanto, l’intero sottosuolo della città alta è percorso da un fitto reticolo di grotte e cunicoli e dunque necessita di controlli costanti per evitare che situazioni come questa si possano nuovamente verificare.
Foto Roberto Vives
