LA CGIL VOLA A ROMA PER SOSTENERE EMERGENCY

emergencyLa CGIL conferma la piena solidarietà e vicinanza nei confronti di Emergency, da sempre in prima fila nei territori di guerra per dare sostegno e aiuto concreto alle sofferenze delle persone colpite.
Mentre il fermo dei medici e degli operatori dell’organizzazione si prolunga in modo inaccettabile, al di fuori delle stesse leggi afgane, e appaiono sempre meno credibili le pesanti accuse avanzate, peraltro non ancora formalizzate, la CGIL rinnova la sua richiesta al governo italiano di intervenire con decisione e sollecitudine affinché sia restituita immediatamente la libertà agli operatori fermati; sia fatta piena luce su questa inquietante vicenda; e, nel contempo, sia assicurata, in condizioni di sicurezza, la continuità e la piena operatività delle attività di Emergency in Afghanistan.

 

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