“TRA INCLUSIONE ED ESCLUSIONE: LA RESPONSABILITA’ CONDIVISA”. A CIVITANOVA INCONTRO CON DON MEROLA

merolaSi è svolta domenica 22 aprile presso l’Ente Fiera di Civitanova la 9° Festa Diocesana della Famiglia, organizzata dalla Arcidiocesi di Fermo, alla quale ha partecipato Don Luigi Merola intervenendo sul tema “Tra inclusione ed esclusione: la responsabilità condivisa”. Merola, noto per la sua lotta contro la camorra, racconta in modo anche divertente e divertito, la sua esperienza personale e quotidiana a contatto con i ragazzi, i problemi e le difficoltà che devono affrontare in questa nostra società che vede una percentuale altissima di adolescenti fare uso di alcool, che giocano in modo spasmodico con le macchinette e si nutrono di amicizie virtuali.
Chiede che nelle case la TV sia lontana dalla tavola per recuperare almeno quel momento di dialogo, in particolare si scaglia contro i programmi, molto amati dagli adolescenti ritenendoli diseducativi.
Ribadisce il valore sociale della scuola, lui che fu chiamato dalla Gelmini come consigliere sul tema della legalità e non ricevette mai stipendio. Una scuola dove si dovrebbero aumentare il numero degli insegnanti, una scuola sempre aperta, dove si possa educare una nuova generazione di cittadini, che abbiano il coraggio di diventare giocatori più che tifosi.
Polemizza con la politica, in particolare con il nuovo Sindaco di Napoli che a distanza di dieci mesi dalla sua elezioni ancora non ha dato le risposte promesse.
Promuove il suo ultimo libro “La storia di un prete che non ha mollato”, il cui ricavato andrà a coprire le spese per la prosaica tassa per i rifiuti, applicata alla Villa Bambù, uno dei beni confiscati alla camorra, sede della sua Fondazione, che ospita circa 150 tra bambini e ragazzi.
E chiude il suo intervento ricordando la sera dello scampato attentato, la telefonata alla mamma, quella sensazione di inquietudine che lo portò a chiedere di aprire un cancello secondario, nel rientrare a casa.
Don Merola è dal 2004 che vive scortato, ma ancora combatte il silenzio e l’omertà e incita tutti con sempre più coraggio a tornare a essere cittadini attivi.

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