Hanno riposto le loro speranze nel viaggio a Roma che faranno martedì prossimo 5 aprile, i concessionari di spiaggia che sperano di trovare nella capitale una soluzione contro la messa all’asta delle concessioni demaniali. Anche dalla provincia di Macerata dunque pronti a scendere in piazza insieme ai colleghi di tutta Italia. Sul banco degli imputati quanto previsto dalla direttiva europea Bolkestein che stabilisce che entro il 2015 ci sarà un bando ad evidenza pubblica per l’assegnazione delle aree demaniali. Una cosa questa non gradita dagli attuali concessionari che spiegano come in vista di tale prospettiva, quella cioè di non vedersi riconfermata la concessione, sia praticamente impossibile fare investimenti. Sotto accusa anche il mondo della politica che secondo gli interessati non si sarebbe mossa come invece ha fatto per grosse aziende in crisi. Ad organizzare la manifestazione romana, che prevede un incontro con il ministro Raffele Fitto, la Fiba-Federazione Italiana Imprese Balneari aderente a Confesercenti e il Sib- Sindacato Italiano Balneari aderente a Confcommercio. La direttiva Bolkestein, emessa nel 2006 e nata per favorire la circolazione di merci e lavoro all’interno della comunità europea, di fatto con la messa all’asta delle concessioni provocherebbe l’apertura del mercato a soggetti che vivono e operano anche al di fuori dell’Italia facendo venire meno –sempre secondo i manifestanti- le condizioni di pari opportunità imprenditoriali.
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