VENDEVANO BANNER PUBBLICITARI “INFILATI” IN CONTRATTI TELEFONICI, DENUNCIATI PER TRUFFA

112Due uomini, sulla trentina, dipendenti di una società incaricata di stipulare contratti per una compagnia telefonica sono stati denunciati dai carabinieri di civitanova per concorso in truffa continuata.
I fatti si sono verificati sulla costa civitanovese durante quest’anno in danno di numerosi cittadini ed imprese; i due si presentavano proponendo contratti telefonici; si trattava di piani di rientro agevolati successivi a contratti receduti, quindi “infilavano” l’oggetto della truffa: un “banner” pbblicitario su un sito. 1.700 euro annuali per una pubblicità che, in tutti i casi, i contraenti ritenevano fosse legata al rientro con la compagnia telefonica, come sarebbe stato lasciato intendere dai procacciatori.
Ma i contraenti, dopo alcune settimane dalla firma di quei contratti, quando gli giungevano i RID dei prelievi sui conti correnti delle restanti rate dei contratti, si ravvedevano e iniziavano a chiedere informazioni alla compagnia telefonica. Venivano a conoscenza che il piano di rientro non era vincolato a qualsivoglia contratto. Quindi la “processione” dai carabinieri della stazione di Civitanova Marche. Scattavano gli accertamenti dei militari dell’Arma, per individuare gli episodi avvenuti nel maceratese, lungo la costa e nell’entroterra: i due avevano agito con lo stesso modus operandi: proporre il rientro con una società telefonica per sottoporre alla
stipula, con raggiro, un contratto pubblicitario, cui seguiva dopo alcune settimane l’amara sorpresa dei pagamenti rateizzati di 1700 euro. Raccolte e concentratesi presso l’Arma civitanovese la maggior parte delle querele delle parti lese, i militari hanno ricostruito l’identità dei due rappresentanti. In un nutrito rapporto inoltrato alla magistratura del capoluogo maceratese, sono state trasmesse le denunce e gli accertamenti che hanno portato alla ricostruzione degli eventi che determinavano la segnalazione all’A.G. per i reati di truffa aggravata e continuata.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *