Una denuncia-querela contro ignoti perché chiedono “che venga fatta giustizia e che sia salva la memoria di chi non c’é più”. Così i familiari delle vittime dell’esondazione di Casette d’Ete dello scorso 2 marzo Valentina Alleri e Giuseppe Santacroce, hanno spiegato, in una conferenza stampa, il motivo della loro battaglia legale. “L’oggetto della denuncia – dicono – è la negligenza di chi sarebbe dovuto intervenire per evitare la tragedia. Da parte nostra – aggiungono i familiari di Giuseppe e Valentina – siamo tranquilli, perché la magistratura ha avviato un’indagine per verificare se ci sono state omissioni o negligenze e si sta procedendo per il reato di omicidio colposo”. Giuseppe e Valentina furono travolti e uccisi dalla piena dell’Ete Morto a Casette d’Ete (Fermo) mentre a bordo della Bmw si stavo recando a Civitanova Marche per andare al lavoro. La compagna di Giuseppe e madre di Valentina, Salvina Granata, 47 anni, ruscì a salvarsi gettandosi fuori dall’auto.