UN’AMICIZIA DEGENERA IN STALKING

3132010165620aNell’estate del 2009 un 50 enne, di Porto Sant’Elpidio, aveva conosciuto una donna del maceratese sulla spiaggia della cittadina fermana. Lei, divorziata con figli, aveva ceduto alle galanterie dell’uomo ed aveva instaurato una bella amicizia. Ma l’elpidiense, rottosi l’incantesimo estivo, non si arrendeva all’idea di non poter ancora incontrare quella donna al mare e, dallo scorso autunno, iniziava a tempestarla di telefonate e a chiederle incontri ed appuntamenti. La storia, apparentemente nata come semplice amicizia, era stata evidentemente travisata dall’operaio, anche lui separato che, dalle telefonate insistenti e minatorie, passava ai fatti. L’affrontava all’uscita del lavoro, la aggrediva, seguivano nuove minacce e chiamate notturne al telefono. Un inverno infernale quella che la donna, nella sua solitudine, ha dovuto vivere. Più volte le “gazzelle” del radiomobile di Civitanova marche avevano raggiunto l’abitazione della donna per via dei tentativi dell’uomo di incontrarla. A nulla valevano gli ammonimenti dei carabinieri a quell’uomo che non stentava ad arrendersi alle avances. La vittima finalmente si rivolgeva con fiducia ai carabinieri della Stazione di Morrovalle e presentava una querela circostanziata. La ricostruzione di sei mesi di atti persecutori costituivano un dettagliato rapporto che i militari dell’Arma presentavano in Procura a Macerata. E ieri all’uomo è stato notificato il provvedimento emesso dalla magistratura del capoluogo di “divieto di avvicinarsi ai luoghi frequentati dalla vittima”.

 

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