Era andato in ospedale perché respirava male e il medico che lo visitò gli diede alcuni farmaci. Dopo qualche ora però la situazione precipitò al punto da rendere necessario il trasferimento in rianimazione dove gli furono effettuate due tracheotomie che però non servirono a nulla. L’uomo, Adriano Compagnucci di 47 anni, infatti morì poco dopo e l’autopsia stabilì che la causa era un’infezione alla gola che aveva provocato un restringimento che gli impediva di respirare. Ora il giudice ha deciso di nominare due esperti, il medico legale Anna Aprile e l’anestesista Carlo Ori dell’Università di Padova, per valutare l’operato dei colleghi civitanovesi. I tre medici accusati di omicidio colposo sono il dottor Severino Rastelli del Pronto Soccorso, l’otorino Cesare Carlucci e l’anestesista Anna Monaco. Una cugina di Compagnucci si è costituita parte civile.
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